Frontiere e coesione
Frontiere e coesione
Pubblicato dall'editore Armando Dadò nella collana «Le sfide della Svizzera», il 9 dicembre 2016 il gruppo Coscienza Svizzera presentò l'opera intitolata Frontiere e coesione - Perché e come sta insieme la Svizzera curata da Marco Marcacci, Oscar Mazzoleni e da Remigio Ratti.
Raccogliendo contributi di specialisti di formazione e sensibilità diverse, l'opera cercava una risposta a tutta una serie di domande: Che cosa consente alla Svizzera, un paese attraversato da divisioni culturali, sociali, religiose, politiche, di "stare insieme", di trovare comunque una coesione? Come ha potuto la Svizzera, con le sue frontiere interne - comprese quelle fra città e campagna, fra montagne e pianure, fra confessioni religiose - governarsi ed evitare deflagranti conflitti interni? Sono domande che ci ricollegano alla storia secolare della Confederazione e che tornano d'attualità nell'epoca della globalizzazione. Oppure, come sembra oggi, è il benessere, o meglio il suo immaginario, l'elemento chiave per sentirsi svizzeri? Quanto contano ancora quelli che potremmo chiamare i pilastri istituzionali dell'elveticità moderna, come il federalismo, la neutralità, il pluralismo linguistico e culturale? Quale rilevanza hanno le nuove configurazioni del potere regionale, i nuovi rapporti fra maggioranze e minoranze, nonché il collante prodotto dal sentirsi diversi dal mondo circostante?
Questo servizio di Davide Paggi andò in onda il 9 dicembre 2016 nella trasmissione «Il Quotidiano».
Gli intervistati sono: Remigio Ratti, Marco Marcacci, Oscar Mazzoleni e Martin Schuler.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.