Il soffitto romanico di Zillis
Il soffitto romanico di Zillis
Prodotto da Bixio Candolfi e da Eros Bellinelli, questo servizio di Walther Willy andò in 12 luglio 1974 nel programma televisivo «Situazioni e testimonianze». È una visita alla chiesa di San Martino, a Zillis, nel Canton Grigioni, dove è conservato un soffitto di legno decorato con pitture romaniche risalente al dodicesimo secolo.
Il soffitto è formato da 153 pannelli, numero che corrisponde esattamente a quello dei pesci pescati dagli apostoli nel mare di Tiberiade, dopo che Gesù ebbe consigliato loro di rigettare le reti dall’altro lato della barca; ogni pannello è costituito da tre tavolette, di legno di cirmolo o di abete lavorato con l’ascia, e la faccia inferiore, liscia, è ricoperta da uno strato di gesso che costituisce il fondo.
Le zone periferiche, ovvero il ciclo esterno suddiviso in 48 pannelli, rappresentano, infatti, i mari popolati da esseri fantastici, mentre negli angoli sono raffigurati i quattro venti. Nelle zone centrali, ovvero nel ciclo interno suddiviso in 105 pannelli, viene narrata la vita di Gesù fino all’incoronazione di spine, completata con sette tavole che narrano la leggenda del patrono della chiesa. Entrambi rappresentano la visione del mondo degli uomini dell’Alto Medioevo, secondo i quali la Terra (ciclo interno) era un’isola piatta circondata dall’Oceano (ciclo esterno).
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.