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Appollonio Pessina (1879 - 1958) Paesaggio olio su tela, 55 x 62,5 cm Balerna, Collezione d’arte del Comune

Appollonio Pessina (1879 - 1958) Paesaggio olio su tela, 55 x 62,5 cm Balerna, Collezione d’arte del Comune

Dicastero Cultura Balerna

Maggiormente conosciuto come scultore, anzi, per molti versi considerato lo “scultore ufficiale del Cantone Ticino”, Apollonio Pessina si forma a Mendrisio (Scuola di disegno), a Grenoble (Ecole des Arts Industriels et des Beaux Arts) e a Parigi, dove si trasferisce nel 1904 frequentando l’Ecole des Arts Décoratifs e l’Ecole Nationale des Beaux-Arts. Riceve la borsa federale di studio per due volte (1908 e 1910) e ha una lunga carriera espositiva in Svizzera e all’estero. Tornato in patria nel 1920, diventa conservatore della casa museo dello scultore Vincenzo Vela a Ligornetto. Oggi il nome di Apollonio Pessina è legato alla scultura celebrativa monumentale, i cui esempi più conosciuti sono il Monumento ai militi a Bellinzona (1920 e 1948) e il Monumento della battaglia dei sassi grossi di Giornico (1929-1932), ma non tutti sanno che l’artista è stato anche pittore fecondo, e si è dedicato principalmente a paesaggi, ritratti e scene religiose. Nella Collezione del Comune di Balerna si contano due paesaggi ticinesi di difficile datazione, accomunati dai toni soffusi e da un largo impianto. In particolare, il dipinto che qui presentiamo, raffigura un brano di campagna fra Stabio e Genestrerio con il Monte Generoso sullo sfondo. L’opera ha un orizzonte abbastanza basso e appare costruita per fasce: in primo piano la campagna, in secondo le colline e nel terzo piano il Generoso e il cielo azzurro. In questo spaccato di terra ticinese, che l’artista ben conosce, non vi sono né presenze e né attività umane, come se si temesse di disturbare. Nel 2003 è stata inaugurata a Ligornetto Casa Pessina, che conserva un importante nucleo di opere dell’artista.

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29 ottobre 2021
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