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ERNEST HEMINGWAY E IL LAGO MAGGIORE

1918
Stresa
Jean Olaniszyn

HEMINGWAY E IL LAGO MAGGIORE

Tra i personaggi di fama internazionale che soggiornarono sul confine tra l’Italia e la Svizzera, figura anche Ernest Hemingway, il quale, proprio sul Lago Maggiore, ambientò la parte finale del romanzo "Addio alle armi", in cui racconta le sue esperienze nella prima guerra mondiale e l’amore per Agnes Hannah von Kurowsky Stanfield (1891-1984), infermiera americana che ha ispirato il personaggio "Catherine Barkley" nel celebre romanzo.

La storia narrata in “Addio alle armi”, pubblicato nel 1929, si basava in parte sulle esperienze personali dello scrittore, che negli ultimi mesi della prima guerra mondiale aveva prestato servizio come conducente di ambulanze della Croce Rossa in Italia e dove incontrò Agnes Kurowsky che prestava servizio come infermiera presso l'ospedale della Croce Rossa Americana a Milano, dove, fra i pazienti di cui si prende cura Agnes, c'è il giovane Hemingway, 19 anni, gravemente ferito alle gambe, colpito dalle schegge dell’esplosione di una bombarda austriaca nella notte dell’8 luglio 1918 in località Fossalta, nell’ansa del Piave.

Tra loro nasce una relazione appassionata che li porta a scappare a Stresa, occupando una camera (numero 106) del già famoso Hotel Regina Palace. Testimoni del tempo raccontavano che Hemingway giocava spesso a biliardo nel vicino Grand Hotel des Iles Borromées.

Hemingway in quel periodo tentò anche, partendo da Stresa, di penetrare in Svizzera manovrando una piccola imbarcazione con l’aiuto di un barista dell’Hotel, ma la fuga non si concretizzò. Il motivo di quel gesto stava nel fatto che il giovane scrittore a quel tempo era ricercato dalle autorità militari italiane per diserzione, essendo “fuggito” dall’ospedale militare di Milano. Comunque ci fu poi il congedo e il ritorno negli Stati Uniti.

Nel gennaio 1919, Hemingway e l’infermiera Agnes Kurowsky, allora 26enne, decisero di sposarsi. Tuttavia, in una lettera del marzo 1919, Agnes gli scrisse che non vedeva per loro un futuro comune e la loro unione terminò.

Hemingway tornò al Grand Hotel des Iles Borromées di Stresa nell' ottobre del 1948 e lasciò scritto sul libro delle firme di essere “An old client” (un vecchio cliente) e tra i suoi numerosi spostamenti nel corso del decennio si ipotizza anche una permanenza di alcune settimane a Locarno, città protagonista in più pagine del capolavoro “Addio alle armi” che, tra l’altro, non poté essere pubblicato in Italia fino al 1948, perché ritenuto dal regime fascista lesivo dell'onore delle Forze armate, sia per la descrizione della disfatta dell’esercito italiano, sia per una certa vena antimilitarista sottintesa nell'opera. In realtà la traduzione italiana era stata già scritta clandestinamente nel 1943 da Fernanda Pivano, che per questo motivo fu arrestata a Torino.

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Jean Olaniszyn
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25 giugno 2023
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