Le informazioni di membri e visitatori sono analizzate in modo anonimo per fornire il miglior servizio possibile e rispondere a tutte le esigenze. Questo sito utilizza anche dei cookies, ad esempio per analizzare il traffico. Puoi specificare le condizioni di archiviazione e accesso ai cookies nel tuo browser. Per saperne di più.
È online la nuova piattaforma nazionale: historiaHelvetica.ch
00:00:00
00:34:00

La parità imperfetta tra i sessi: Rien ne va plus

10 giugno 1991
RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana

Il principio della parità tra i sessi si è imposto nella legislazione svizzera soltanto nel 1981. Fino a quel momento, l'ordinamento giuridico si fondava sul presupposto che uomini e donne fossero di natura diversa e che, pertanto, diversi dovevano essere i rispettivi diritti e doveri. Il principio della parità giuridica dei cittadini non era applicato al rapporto tra i sessi. Per molto tempo, né gli uomini né le donne ravvisarono in questa situazione una discriminazione palese o un'ingiustizia manifesta verso la popolazione femminile, benché le donne fossero subordinate agli uomini e discriminate tanto nel diritto privato che in quello pubblico.

L'ottenimento del diritto di voto e d'eleggibilità delle donne (1971) accelerò l'ottenimento della parità formale dei sessi: l'uguaglianza dei diritti tra uomo e donna fu iscritta nella Costituzione federale il 14 giugno 1981, con un articolo costituzionale garantisce la parità di trattamento e obbliga le autorità ad eliminare le discriminazioni e ad imporre la parità effettiva in settori esplicitamente citati quali il lavoro, la famiglia e la formazione. L'istituzione d'uffici statali per la parità o per le questioni femminili, è stata al tempo stesso il risultato delle lotte e delle rivendicazioni dei movimenti femminili e una conseguenza delle nuove disposizioni costituzionali.

Nonostante i progressi compiuti, in Svizzera le donne sono sottorappresentate nei consessi politici e non hanno raggiunto la parità in campo salariale e professionale. Taluni interpretano questa situazione come un retaggio storico destinato a scomparire, mentre altri ritengono che la parità debba essere promossa con interventi legislativi e di politica sociale.

Indicizzazione delle sequenze:

0'17''-2'55'' Le ragioni dello sciopero delle donne (14 giugno 1991)

3'01''- 10'43'' La persistenza delle discriminazioni sul posto di lavoro

10'58''-18'03'' La difficoltà di accedere a posti dirigenziali e gli ostacoli alle carriere femminili

18'04''-21'48'' Quale politica istituzionale in favore della parità?

21'55''-29'16'' Pareri e opinioni sull'opportunità di una sciopero delle donne

Questo servizio radiofonico di Federica Bonetti andò in onda il 10 giugno 1991 con il titolo: "Rien ne vas plus, se le donne vogliono tutto si ferma".

Devi essere registrato in per poter aggiungere un commento
Non ci sono ancora commenti!
28 febbraio 2017
1,443 visualizzazioni
1 like
0 preferiti
0 commenti
3 dossier
00:34:00

Le nostre vite: un secolo di storia degli svizzeri attraverso le loro immagini

La rete:
Sponsor:
11,455
3,155
© 2024 di FONSART. Tutti i diritti riservati. Sviluppato da High on Pixels.