Il Concertino di Ravecchia spegne 85 candeline
L'articolo, a cura di Mario Melera, è apparso nel settembre 2018 su La Turrita.
Fondato ufficialmente nel 1933, il Concertino di Ravecchia fa parte della Federazione Cantonale del Costume Ticinese e della Federazione Svizzera dei Costumi. È presente alla Maggiolata di Ravecchia sin dalla sua prima edizione, partecipa alle più importanti manifestazioni folcloristiche cantonali e si esibisce regolarmente nelle case per anziani di Bellinzona e al mercato cittadino del sabato. Il suo comitato è composto da Felice Zanetti, presidente, Andrea Martinella, vicepresidente, Franco Guggiari, cassiere, Milena De Vittori Melera, segretaria, Mario Melera, maestro, Marco Brioschi e Stefano Dioli. L’organico è variabile, anche perché molti suonatori devono conciliare la loro presenza con l’attività svolta in altri gruppi musicali. L’età dei soci varia dagli otto agli ottantasei anni.
Cenni storici
Grazie a uno scritto del socio fondatore Bruno Mauri, sappiamo che «a Ravecchia esisteva già negli anni Venti una bandella […] che si sciolse con la partenza per l’America di alcuni esecutori. […] Esattamente nell’anno 1929 il signor Augusto Anzola, anziano suonatore, riuniva a casa sua a Ravecchia un gruppetto di allievi di solfeggio e li incitava a esercitarsi con i loro strumenti. Dopo circa un anno si pensò di fare assieme la prima uscita in pubblico e l’occasione si presentò con la processione del Corpus Domini, a Ravecchia. Si trattava ora di dare un nome a questo complesso e, dopo diverse proposte, si decise di denominarlo Concertino di Ravecchia.
Autore articolo: Mario Melera
Leggi l’articolo cliccando qua.
Vai al dossier GRUPPI, ASSOCIAZIONI e SOCIETÀ - Museo della Memoria cliccando qua.
Archivio Museo della Memoria: MDM0419
Foto
I fondatori del Concertino di Ravecchia (1933).
A Ravecchia nel 1934
La benedizione del costume nel 1955.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.