Il pilastro della discordia
Il pilastro della discordia
Lorenzo Mammone è l’autore di questa inchiesta dedicata al Secondo pilastro andata in onda il 7 maggio 1991 nel programma televisivo «T.T.T. - Tesi, Temi, Testimonianze». Se Primo pilastro – che comprende l'AVS e l'AI - è la base del sistema svizzero dei 3 pilastri, nel Secondo pilastro sono assicurate le prestazioni per il pensionamento e in caso di decesso e invalidità, finanziate congiuntamente dal datore di lavoro e dai dipendenti.
A pagina 22 del settimanale «Teleradio» in edicola per la settimana dal 5 all’11 maggio 1991 si leggeva la presentazione del servizio:
Rinviata per dare spazio alla drammatica emergenza del problema curdo, la puntata di «T.T.T. - Tesi, Temi, Testimonianze» dedicata al “pilastro” della discordia e programmata per il 9 aprile scorso andrà in onda questa sera. L'argomento sarà affrontato attraverso un documentario che racconta le vicende dei lavoratori ticinesi, seguito da un dibattito in diretta al quale potrà partecipare telefonicamente anche il pubblico a casa. Il capitale gestito in Svizzera da 15 mila istituti di previdenza ammonta a 220 miliardi, pari a due volte gli investimenti annui della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni messi assieme, oppure al doppio delle cifre d'affari della Nestlè, della Ciba Geigy , della Brown Boveri e delle Migros riunite. I proprietari di questo tesoro non sono gli enti pubblici, le banche, le assicurazioni o le grandi industrie, bensì i lavoratori, quasi tre milioni di persone che ogni mese si vedono detrarre dalla busta paga una percentuale del salario desti. nata ad assicurare loro una “tranquilla” vecchiaia. Ma al di là di questo sono in pochi a capirne di più…
Gli intervistati sono: E. Beretta: presidente del Tribunale Assicurazioni; N. Mandrile: impiegato; A. Turchetti: direttore di una Casa per Anziani; M. Rabaglio Galli: educatrice; J.P. Mondaca: operaio; C. Gianettoni: amministratore di casse pensioni; R. Gallina: Unione Sindacale Svizzera (USS); C. Marazzi: economista; G. Mattai: gestore di casse pensioni; G. Cucchiaro: muratore; M. Robbiani: sindacalista dell’Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese (OCST); I. Bonoli: economista; D. Tamburini: pensionata; U. Pacchin: segretaria
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.