Castagnola e il suo Patriziato
Castagnola e il suo Patriziato
Riprendo l'argomento trattato e pubblicato su questo portale il 29 giugno 2023, relativo alla Storia di Castagnola, volume edito del Patriziato del comune (finito di stampare il 23 aprile 2001) giorno di San Giorgio, e mettere in evidenza, la terza fotografia in basso, che che fissa un momento storico e molto importante per i Patrizi, svoltosi , domenica 10 novembre 1963, sul sagrato della Chiesa di San Giorgio a Ruvigliana. La signora Maria Ender é la madrina dell'evento che prevede la cerimonia della benedizione della nuova bandiera". Nella stessa si può riconoscere , il parroco Don Santino Cassina, persona estremamente gioviale, (alias ,Tino von der Hütte" 1908 in Banco di Bedigliora; † 1984 ) “alla mano “ , ben voluto da tutti i Parrocchiani e sempre disponibile, già professore al collegio Maria Hilf di Svitto e cappellano militare, (da me, conosciuto come chierichetto), davanti a Lui alla sua sinistra, un personaggio noto e tipico della vecchia Castagnola, "tale" Edoardo Somazzi , per noi ragazzi conosciuto come " il pirata" con accanto, al centro, il Presidente del Patriziato Dario Devecchi , la Madrina, moglie dell' ing. Franco Ender e l'alfiere (credo trattasi) di Domenico Rezzonico. Attendo eventuali cortesi suggerimenti per completare le figure dei partecipanti presenti, in particolare la persona vivina alla Madrina.
Lo stemma primo del Patriziato di Castagnola, raffigurato in alto a sinistra, é stato eseguito da Andrea Ender (1879-1954).
Per contro, cito: "Gastone Cambin, (1953) dell'Istituto Araldico e Genealogico di Lugano, descriveva così lo stemma di Castagnola: "D'argento, al ramo di castagno fogliato di tre pezzi di verde, a due ricci d'oro, fruttiferi di rosso e posti in banda". Lo stemma rappresenta un ramo di castagno per ricordare i castagni che erano molto diffusi nei territori di Castagnola, Ruvigliana e Fulmignano. Alla creazione dello stemma collaborò anche l'architetto Mario Chiattone".
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.