Piano di Magadino: la bonifica e i primi lavori agricoli
Piano di Magadino: la bonifica e i primi lavori agricoli
Il Consorzio Correzione Fiume Ticino, nel 2011, in occasione dei suoi 125 anni di attività, scriveva che: «Il bacino idrografico del Fiume Ticino è caratterizzato da intense precipitazioni e da importanti dislivelli su percorsi brevi, che provocano un rapido deflusso delle acque e repentini aumenti di portata d 'acqua con un notevole accumulo di materiale. A causa di alluvioni e straripamenti, i terreni attraversati dal fiume erano difficili da coltivare, insicuri per il pascolo e insidiosi per l 'uomo, colpito sovente dalla malaria. I collegamenti tra le città di Bellinzona e Locarno erano difficili, soggetti a continue interruzioni secondo gli "umori" del Fiume Ticino.»
Questo documento delle Teche RSI, curato da Maria Grazia Bonazzetti, mostra le riprese che Emilio Molo fece nel Piano di Magadino tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, quando i terreni bonificati correggendo il corso del Ticino furono rapidamente destinati all'attività agricola.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.