Un ritratto del violoncellista Ivan Monighetti
Un ritratto del violoncellista Ivan Monighetti
Questo servizio di Giusi Boni Filippini e Michelangelo Gandolfi andò in onda il 24 dicembre 1999 nel programma televisivo «Paganini». Girato a Mosca, San Pietroburgo e Basilea, è un ritratto del violoncellista russo di origine ticinese Ivan Monighetti. Dell’allievo di Mstislav Rostropovič si legge una scheda nelle pagine del sito web OltreconfiniTI dedicate alla migrazione ticinese:
Ivan Monighetti, discendente dei Monighetti di Biasca, considerato uno dei più abili violoncellisti al mondo, Ivan Monighetti è nato a Riga. In virtù delle sue abilità in campo musicale, è stato ammesso al conservatorio di Mosca e ha avuto come maestro Mstislav Rostropovič. Nel corso della sua carriera musicale si è esibito sui maggiori palcoscenici in Europa, America e Asia. Tra le sue numerose partecipazioni vi sono infatti quelle alle Berliner Festwochen, al Ravinia Festival di Chicago e al festival Martha Argerich organizzato in Giappone. In qualità di solista ha collaborato con grandi orchestre e direttori quali la Filarmonica di Berlino (sotto la guida di Krzysztof Penderecki), l’orchestra di Gewandhaus a Lipsia con Kurt Masur, la Gulbenkian Orchestra diretta da Muhai Tang e la Filarmonica di Mosca agli ordini dell’ex maestro Mstislav Rostropovič. Ha inoltre insegnato alla Musik-Akademie di Basilea, al conservatorio di Mosca e a Madrid, nella Escuela Superior de Música Reina Sofía.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.