Pittore visionario, certo, ma soprattutto Mauro Poretti è pittore di talento. Un talento che si manifesta attraverso un gesto naturalmente fluido, la capacità di cogliere con il disegno e la pittura l’essenza delle cose, di andare al nocciolo di visioni e situazioni che gli urgono dentro. La pittura come grande passione, come strumento di comunicazione e di poesia, di riflessione e di interpretazione interiore. Dipendesse da lui, sarebbe un dipingere e un ricercare continuo. Le forme, certo, e i colori, ma ancora di più le tonalità, le calibrature della rappresentazione di un mondo sospeso tra realtà e immaginazione, tra tempo presente e spazio della memoria. Dove il dato reale si intreccia e si integra con quello interiore cosicché le immagini assumono un valore fortemente simbolico.