Percorsi dell’Ottocento: 15 — Il ponte della Torretta
Percorsi dell’Ottocento: 15 — Il ponte della Torretta
Questo servizio di Gianni Padlina, Patrizio Malaguerra e Mario Realini andò in onda il primo gennaio 2004 nel programma televisivo «Il Quotidiano». Quindicesimo, è l’ultimo di una serie di servizi dedicati all’Ottocento ticinese, andati in onda prevalentemente nel 2003, anno nel corso del quale si ricordarono i duecento anni dall’Atto di Mediazione, cioè a dire la risoluzione con la quale Napoleone Bonaparte attribuì, il 19 febbraio 1803, alla Svizzera una nuova Costituzione di stampo maggiormente federalistico e dunque con maggiori poteri attribuiti ai Cantoni, occasionando in tal modo anche la nascita del Canton Ticino, assieme con Argovia, Turgovia, Vaud, San Gallo e Grigioni.
Nel 1803 fu, quindi, posta la prima pietra dell’edificazione dello Stato cantonale ticinese, in un territorio povero, privo di infrastrutture, a cominciare dagli edifici in cui ospitare governo e parlamento, che dovettero adattarsi a chiedere ospitalità ai conventi di frati e monache. Occorreva porre in cantiere un’opera colossale di “incivilimento” del paese, adeguare il sistema legislativo ai tempi nuovi, costruire strade per favorire traffici e collegamenti interni tra i centri di pianura e di montagna, promuovere lo sviluppo economico e sociale in tutte le sue forme. Ma l’opera più difficile si sarebbe rivelata la formazione dei nuovi “cittadini”, che non più “sudditi” faticavano ad accettare orizzonti politici più aperti, a superare la separazione delle coscienze e a riconoscersi nei valori della patria comune.
Il ponte della Torretta, al quale è dedicato questo servizio, è uno dei simboli nel nuovo Cantone. Edificato nel 1489 per ordine di Ludovico il Moro, il vecchio ponte fu distrutto dall’esondazione del fiume Ticino durante l’alluvione del 1515, detta anche “Buzza di Biasca”. Passarono tre secoli prima di vedere un nuovo manufatto, progettato dall’ingegnere Giulio Pocobelli, che permise di collegare le due sponde del Piano di Magadino, e dunque Bellinzona con Locarno, senza traghettare sul fiume Ticino.
Di queste vicende parla lo storico Marco Marcacci in questo servizio. Sulla storia del Ponte della Torretta è disponibile online una sintesi scritta da Adriano Soldini per la rivista «Scuola Ticinese».
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.