Bodio in Val Calanca, che era frazione di Cauco e ora è parte del comune di Calanca, è una località minuscola con poche case e alcune stalle. Tuttavia è ricca di affreschi sacri, sia sulla cappella dedicata alla Madonna di Loreto sia su case private, forse ad indicare che alcuni emigranti avevano fatto fortuna e tornando potevano permettersi il lusso di far decorare la casa da un’artista.

Sulla casa immediatamente prima della cappella ma dal lato opposto, a destra salendo, vi sono tre affreschi sacri ed uno stemma sulla facciata che guarda verso la strada (WSW). Purtroppo due di essi sono in cattivi stato e difficili da interpretare. Qui vediamo quello di destra. Si tratta ovviamente di un santo, come dimostra la piccola aureola sopra la sua testa. La parte rovinata impedisce un’identificazione chiara del Santo per via dei suoi attributi. Sembrerebbe che tenga in mano una croce su cui vi è ciò che sembra a prima vista un serpente. Più in basso sul lato si intravvedono come un cespuglio o dei rami. Parecchi santi sono raffigurati con un serpente, molti con una croce in mano, ma le due cose unite si riferiscono piuttosto al caduceo ed a Hermes, divinità pagana. Riflettendo sul fatto che il personaggio sembra vestito di pelli, l’ipotesi più probabile a mio vedere è che si tratti di S. Giovanni Battista, e che il serpente non sia un serpente bensì l’estremità di una banderuola con la scritta “Ecce Agnus Dei” che spesso viene raffigurata appesa alla croce astile che Giovanni tiene in mano.