Madri segrete
Madri segrete
Una giovane donna partorisce in casa da sola e poi abbandona il suo bebè in una borsa dentro l’auto. Non è la trama di un film, ma è ciò che è successo realmente in gennaio in un quartiere di Lugano. Una vicenda triste che solo per miracolo non si è trasformata in tragedia.
In Svizzera dal 1996 ad oggi sarebbe stata abbandonata una trentina di bebè, poco meno della metà è stata ritrovata morta. In tutta Europa il numero dei bebè abbandonati è in aumento, un fenomeno che ha spinto molti paesi, fra cui il nostro, a creare dei “ baby-sportelli”, una versione moderna della “ruota degli esposti”. Una soluzione, fra l’altro illegale, che a molti non piace e che secondo la Commissione delle Nazioni Unite viola i diritti dei bambini di conoscere i genitori biologici”.
Madri in difficoltà, padri assenti, figli abbandonati, un’emergenza nascosta e drammatica, e oggi sono in molti a chiedersi se i nostri servizi e sostegni sociali per la protezione delle madri e dei minorenni, siano davvero sufficienti.
In questo servizio della trasmissione televisiva «Falò» curato da Katia Ranzanici, la testimonianza di madri che hanno abbandonato i loro neonati, e di figli abbandonati che cercano la loro madre. Ospiti in studio Clarissa Torricelli, responsabile della Commissione tutoria di Lugano e la psicologa Barbara Poletti.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.