Il senso del tatto
Articolo apparso nel numero di luglio 2016 nella Rivista di Lugano
A Beride, nel Malcantone, doveste passarci in macchina o a piedi o a cavallo, prendetevi il tempo per una sosta. Fermatevi e ascoltate. Il silenzio, quel rumore bianco che la vita di città ha cancellato dai nostri timpani. E mentre ascoltate, provate ad affilare lo sguardo. Verde ovunque, quel verde incontaminato che il cemento ha estirpato dalle nostre vite. Date un’occhiata al muro di quel casolare, alla targhetta con scritto sopra «Anne De Haas, atelier a trenta metri».
E a quel punto usate i vostri sensi per percorrerli, quei trenta metri, nel verde boschivo di una Beride silenziosa e meditativa. Usateli per non inciampare sulla scala a chiocciola blu, che vi condurrà allo spazio creativo di Anne, immerso nella natura quieta e meravigliosa, i cui attimi di pace sono scanditi dal ritmo incessante dei suoi telai. (…)
«Nell’ambiente che mi circonda trovo le strutture delle mie opere. Le posso cogliere da un muro vecchio assediato dall’edera, o dalle diverse tonalità di una superficie in pietra. Quando sono stata in Cambogia, poco tempo fa, ho fotografato i rifiuti depositati dalla risacca sulla spiaggia. Ogni cosa è fonte di ispirazione e l’ispirazione non si esaurisce mai. Mentre l’energia, quella sì, col tempo viene a mancare». (…)
Autore articolo: Nicoletta Maestrini
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Archivio Museo della Memoria: MDM0233
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.