LA PASSIONE DI COLDRERIO
LA PASSIONE DI COLDRERIO
Una tradizione che resiste da 79 anni, nel 2025 ricorrerà l'80esimo.
Sul colle Ciossetto un'atmosfera magica e suggestiva
Uno dei pochi teatri all'aperto della regione insubrica
La storia in breve
1945
Nei giorni precedenti la Pasqua un gruppo di ragazzi di Coldrerio, affascinati dalla ricorrenza delle Processioni storiche di Mendrisio, decide di ricostruire in zona Castello gli eventi della Passione: nessuno di loro avrebbe mai immaginato che da quel semplice e modesto tentativo sarebbe un giorno scaturita una delle più vive e sentite tradizioni del Mendrisiotto: la Passione di Coldrerio.
1965
L’iniziativa dei giovani del Castello acquisisce il carattere di una vera e propria sacra rappresentazione: sul poggio naturale del Ciossetto va in scena per la prima volta la Crocifissione che, nel suo sobrio e tragico realismo, costituisce un unicum di sicuro rilievo nell'ambito degli eventi pasquali del Canton Ticino.
1971-83
Nel 1971 don Pietro Bullani, allora novello parroco di Coldrerio, s’incarica di stendere un dialogo relativo al quadro della Crocifissione; negli anni successivi si occupa anche della redazione degli altri scenari, cogliendo dalle testimonianze evangeliche i momenti più espressivi: Processo civile davanti a Ponzio Pilato (1972), Processo religioso a Gesù, Rinnegamento di Pietro e Tradimento di Giuda (1976), Gesù davanti a Erode (1979), Passione e cattura di Gesù (1983).
1995
In occasione del cinquantesimo esce il libro La Manifestazione sacra di Coldrerio (Arti Grafiche Tettamanti, Chiasso) che contempla tra l’altro il legame virtuale che si viene a stabilire tra la Passione di Coldrerio e le sacre rappresentazioni medievali, una dettagliata cronaca di come si è sviluppata la Passione in un cinquantennio, il testo vero e proprio, ritoccato e provvisto di didascalie, il tutto arricchito dalle suggestive fotografie di Gian Paolo Minelli.
2004
La Passione di Coldrerio viene rimodernata: si aggiungono due nuove scene (Complotto nel Sinedrio e Arrivo all'orto dei Getsemani) e si esegue negli studi della RSI sotto la regia di Mino Müller una nuova recitazione mimata con voci di professionisti alternate a interpretazioni spontanee. Le nuove scene rendono più efficace e completa la rappresentazione dal profilo drammaturgico, mentre la nuova registrazione con i diversi momenti musicali, calibrati e inseriti nei vari quadri dal maestro Diego Fasolis, contribuisce a creare sul poggio naturale del Ciossetto un'atmosfera magica e ricca di suggestioni.
Nelle ultime edizioni gli attori hanno ulteriormente perfezionato, con piccoli ma importanti dettagli, la recitazione mimata lavorando con Federico Caprara, attore, regista e uomo di spettacolo, che vive a Coldrerio e gentilmente si è messo a disposizione offrendo preziosi suggerimenti che hanno reso la rappresentazione più verosimile e carica di emozione. L’anno scorso e quest’anno non pochi attori che per alcuni decenni hanno interpretato ruoli importanti sono stati gradualmente sostituiti da giovani volonterosi che con grande entusiasmo si sono calati nei vari personaggi, perpetuando una tradizione molto sentita dalla comunità di Coldrerio.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.