Lapide a ricordo della famiglia Notari, eretta per volere di Antonio Pose nella seconda metà dell'ottocento. Si noti il fascio con falce, torcia rovesciata e ancora. L'epitaffio legge:

«Alla cara memoria dei coniugi Angelo Notari e Lucia Sartori Notari; dei figli Carlo, Guerino, e della zia Marianna Notari; a perenne ricordo delle loro virtù, il figlio, fratello e nipote, Antonio pose; R.S.P.»

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A pochi passi dall'attuale cimitero di Neggio, sorge il ben più antico cimitero vittoriano, ormai abbandonato e caduto in rovina. Tutelato dall'Ufficio dei beni culturali in quanto bene protetto, dell'architettura originale non sono rimaste che poche lapidi ed edicole, alcune ancora in buono stato, altre fatiscenti. Poco si sa sulla sua costruzione e su coloro che ivi riposano, se non che si trattasse prevalentemente di patroni di Neggio vissuti tra l'ottocento e i primi del novecento.