Francesca Molo è l’autrice di questo documentario andato in onda il 4 ottobre 1994 nel programma televisivo «999». A metà degli anni Novanta, Gresso, villaggio montano della Val Onsernone, era Vergeletto e Campo Vallemaggia il paese ticinese con la più alta percentuale di anziani.

A pagina 9 del settimanale «Teleradio» in edicola per la settimana dal 2 all’8 Ottobre 1994 si leggeva la presentazione del servizio:

999 - Le porte di Gresso. Cent’anni fa, Gresso aveva più di 270 abitanti; oggi ne conta appena una cinquantina e quasi la metà sono persone sopra i 65 anni. Gresso, villaggio montano della VaI Onsernone, è con Vergeletto e Campo Vallemaggia il paese ticinese con la più alta percentuale di anziani. Nel filmato proposto da “999”, i pensionati di Gresso diventano il simbolo dell’invecchiamento del nostro continente, ma anche quello dello spopolamento dei luoghi più lontani e discosti delle valli europee. Muri a secco, cascine, stradine di ciottoli, la chiesa, un negozietto e il cimitero costituiscono lo scenario di un teatro: quello della terza e quarta età. I personaggi si chiamano quasi tutti Garbani o Garbani Nerini… Ci sono Armida, Eneo e Elvina, Aurora e Fridolina. ma anche Annely Domenigoni e Dorina Rima, tutti con una gerla di anni e con una vita di fatiche e di stenti scolpita sul viso dall’incedere impietoso del tempo. “Le porte di Gresso” è un documentario di microsociologia - realizzato da Francesca Molo - che racconta solo piccole, minuscole cose, pochi passi, azioni a volte trascinate, lente, ripetitive. È il teatro della vita quotidiana, interpretato da quegli attori genuini e veri capaci solo di recitare sé stessi.