Il «miracolo» bancario ticinese — Il boom
Il «miracolo» bancario ticinese — Il boom
Nella seconda metà del XX secolo, la vicinanza con l'Italia, dove il "miracolo economico" creava ingenti ricchezze che prendevano volentieri la via dell'espatrio per sfuggire al fisco, all'inflazione e all'instabilità politica, favorì la forte espansione del settore bancario in Ticino, paese che non aveva nessuna specifica tradizione o competenza in questo campo. La piazza finanziaria svizzera era ricercata per la sua provata competenza, ma anche per la discrezione che garantiva il segreto bancario, per la stabilità politica del paese e per quella valutaria del franco. Banche svizzere ed estere moltiplicarono sedi e sportelli in Ticino, in particolare nel Sottoceneri. Il personale bancario passò da poco più di 500 impiegati nel 1950 a quasi 9000 nel 1990, prima di subire un netto ridimensionamento dovuto alle innovazioni tecnologiche e alla globalizzazione dei mercati.
Alla terziarizzazione dell'economia ticinese ha contribuito anche lo sviluppo dell'attività fiduciaria: si sono moltiplicate le società specializzate nella consulenza aziendale, nella revisione finanziaria e nella gestione patrimoniale. Grosse società internazionali del ramo hanno aperto filiali a Lugano, ormai considerata la terza piazza finanziaria svizzera. L'attività finanziaria sembra tuttavia in gran parte avulsa dall'economia reale del Cantone. Le fusioni intervenute negli ultimi anni, la concentrazione del sistema bancario svizzero e la proprietà del capitale azionario, lasciano scarso potere decisionale e poca autonomia strategica agli istituti finanziari ticinesi. La potenzialità bancaria del Ticino è inoltre condizionata dalla globalizzazione del sistema finanziario, che tende ad affievolire i vantaggi della prossimità geografica e dell'affinità culturale con l'Italia, che sono stati determinanti nel creare il "miracolo" bancario nostrano.
Indicizzazione delle sequenze (sequenza unica):
0'01''-8'51'' Lugano: terza piazza finanziaria svizzera
Città del terziario, Lugano si sta affermando come la terza piazza finanziaria svizzera; le banche stanno stanno vivendo un momento d'espansione particolarmente forte e un mutamento della loro clientela, grazie anche alla crescente interdipendenza dei mercati finanziari e all'aeroporto di Agno.
Intervista con Amilcare Berra, direttore UBS Lugano sull'evoluzione della clientela degli istituti di credito e con G. Ghioldi, codirettore della Banca Indosuez, sulle potenzialità della piazza finanziaria luganese.
Questo servizio di Luca Soncini andò in onda il 19 novembre 1985 nella trasmissione "Il Quotidiano". Si tratta di una scheda dedicata alla piazza finanziaria ticinese in particolare sulle Banche che stanno vivendo un nuovo boom e un momento di espansione particolarmente pronunciato, agevolata anche grazie all'aeroporto di Agno. Parlano: A. Berra, direttore Unione di Banche Svizzere (UBS), Lugano; G. Ghioldini, codirettore di Banca Indosuez, Lugano.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.