Plinio Martini è uno degli scrittori più conosciuti ed amati della Svizzera italiana, ottenendo successo anche nella Svizzera tedesca. Secondo di otto figli, Martini è nato e cresciuto a Cavergno in Valle Maggia, in una famiglia di modeste condizioni ma che, nella miseria diffusa di quegli anni godeva di un certo benessere grazie alla professione del padre, fornaio del paese.
Ottenuto il diploma di maestro alla Magistrale di Locarno (tra i suoi insegnanti anche Piero Bianconi), Martini ha sempre insegnato nella sua valle difendendone, appassionatamente, in diversi articoli, il patrimonio storico e civile. Nel 1956 è stato tra i fondatori della rivista Pro Vallemaggia. Le sue prime prove letterarie appartengono al campo della poesia e dei racconti per ragazzi. Al romanzo arriva tardi con Il fondo del sacco, pubblicato nel 1970, seguito nel 1976 da Requiem per zia Domenica. Due romanzi che costituiscono il culmine della sua attività letteraria interrotta precocemente dalla malattia.
Tra i materiali dell'archivio RSI figurano interviste realizzate in vari momenti della vita di Martini. Dalle prime, che risalgono agli anni '50, incentrate sulla sua attività di poeta a quelle degli ultimi mesi di vita, in cui risalta in primo piano la dolorosa esperienza della malattia e il racconto dell'incapacità di lavorare.
Tutti più recenti i documenti video dove, accanto alle interviste, figura anche un insolito Martini sceneggiatore/autore televisivo. Nel 1978 l'autore valmaggese collabora, infatti, alla realizzazione di una serie di sceneggiati dal titolo E noi al posto loro? tra i cui temi figurano quelli più cari allo scrittore come la caccia alle streghe, la situazione femminile, la povertà e la religione nella società rurale delle valli. Con alcuni interpreti del film Martini ha partecipato ad un dibattito in studio, che figura tra i documenti presentati.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.