Il presente documento racconta di un fatto accaduto nel 1870 in riferimento ad un taglio d'erba non consentito sull'Alpe Campo la Torba. Si tratta di un intervento dell'Amministrazione Patriziale di Airolo che difendeva la sua proprietà, negli anni poi confermata, del territorio di Campo la Torba in alta Vallemaggia. Abbiamo volutamente evitato di mostrare il nome dell' accusato per rispetto ai discendenti. Il testo dice " Constatandovi che voi avete nel giorno 29 settembre segato, raccolto ed esportato del fieno sulla nostra alpe di Campo alla Torba, vi dobbiamo diffidare essere incorso nelle multe ed ammende previste dai regolamenti e Decreti di questo Patriziato, e ciò oltre alla riserva che facciamo di avanzare denuncia criminale pella punizione a tutto rigor di diritto della stessa manomissione furtiva della nostra proprietà. Qualora aveste delle osservazioni o giustificazioni in proposito, vi invitiamo a produrle al nostro ufficio entro dieci giorni.

Pella Amministrazione Il Presidente Motta S. Il Segr. G Lombardi "

Da questa denuncia sono passati 152 anni e il tempo di ricorso scaduto. Credo sinceramente che la problematica sia stata risolta, ma non è dato a sapere come. Comunque il documento ci fa capire come, in quel tempo, quanto valore avesse ogni manciata d'erba ovunque si trovasse, anche sulla cima delle nostre montagne. Chi sconfinava nelle proprietà e confini altrui era severamente sanzionato e punito, oltre che accusato di sopruso. La storia a volte si ripete ... Ogni riferimento alle situazioni belliche attuali è del tutto casuale, ma permette qualche riflessione.