Ferrovia del Monte Generoso
Ferrovia del Monte Generoso
Nel 1867, sotto l'egida del medico e politico ticinese Carlo Pasta, venne costruito e inaugurato l'albergo Bellavista, prima struttura ricettiva presso la vetta del monte Generoso. La necessità di collegare adeguatamente alla vallata tale infrastruttura, all'epoca raggiungibile solo tramite mulattiere, indusse il 2 luglio 1886 la costituzione della Società Anonima del Monte Generoso, sempre sotto l'egida di Pasta, che ottenne la concessione ferroviaria per allacciare la vetta sottocenerina al fondovalle.
La ferrovia a scartamento ridotto e cremagliera Monte Generoso-Capolago venne dunque attivata il 5 giugno 1890; la frequentazione dei passeggeri si rivelò tuttavia molto inferiore alle attese, sicché già nel 1904 la società di gestione entrò il difficoltà economiche e venne posta in liquidazione. Pasta, che nel 1893 aveva ricapitalizzato di tasca propria l'impresa, era frattanto deceduto.
La ferrovia del Monte Generoso è lunga 9 km e armata con rotaie a scartamento ridotto da 800 mm, provviste interamente di cremagliera di tipo Abt,
La dotazione originaria della linea constava di sei locomotive a vapore quadri-assiali costruite dalla SLM di Winterthur
Effimeri si rivelarono i tentativi di rilancio: la nuova società anonima Italo-Svizzera Monte Generoso prese in carico la linea nel 1909, salvo poi fallire nel 1914. Rifondata nel 1916 e ricapitalizzata nel 1921, l'esercente fallì nuovamente nel settembre 1939, comportando la sospensione del servizio.
Decisivo si rivelò a questo punto l'interessamento di Gottlieb Duttweiler, fondatore del consorzio commerciale Migros, che su impulso di Charles Hochstrasser rilevò la società fallita dai suoi ultimi proprietari (gruppo Hermann-Casoni). A partire dal 12 marzo 1941 la Ferrovia Monte Generoso Società Anonima poté dunque ripristinare il servizio regolare di linea, da allora costantemente garantito grazie al supporto di Migros
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.