Corteo rievocativo della Battaglia dei Sassi Grossi
Corteo rievocativo della Battaglia dei Sassi Grossi
Realizzato da Annamaria Guidi Moor, questo servizio televisivo andò in onda il 3 settembre 1978. Si tratta della registrazione del corteo che, il 15 agosto dello stesso anno, rievocò la Battaglia dei Sassi Grossi, la quale decise il passaggio della Leventina dal Ducato di Milano al dominio del Canton Uri.
A pagina 2 del settimanale «Teleradio7» in edicola per la settimana dal 2 all’8 settembre 1978 si leggeva la presentazione della trasmissione televisiva:
Per celebrare il 500.esimo anniversario della battaglia di Giornico (28 dicembre 1478), gli organizzatori presenteranno domenica 3 settembre, alle ore 15.15, un grande corteo rievocativo, che mostrerà, con le loro armi, il loro equipaggiamento, i loro cavalli, i contingenti che parteciparono a quello storico scontro: sfileranno, nei costumi dell’epoca, truppe svittesi, lucernesi, tirane, zurigane, leventinesi e milanesi per un totale di oltre 700 figuranti, accompagnati da complessi musicali (trombettieri e tamburini), pure loro in costume dell’epoca. La principale caratteristica di questo corteo è data dal fatto che costumi e armi sono stati disegnati e costruiti sul posto da studenti e da apprendisti sotto la direzione di specialisti. Il corteo sarà assai colorato e movimentato (sfilerà anche l’artiglieria) e il percorso scelto interessa le zone più vecchie e tipiche di Giornico, borgo di chiara importanza storica e monumentale. Sarà una festa di tonalità (le bandiere portate dai fanti e dai cavalieri saranno un centinaio) e di musiche, mentre l’organizzazione, curata da ufficiali dell’esercito svizzero, sarà sicuramente esemplare (i figuranti saranno tutte reclute, provenienti dai cantoni che presero parte alla battaglia: i soldati svittesi, per esempio, saranno reclute svittesi e così via). Al corteo presenzieranno le più alte autorità federali (ci saranno, in particolare, due consiglieri federali) e cantonali (con il Consiglio di Stato in corpore): si prevede una eccezionale affluenza di spettatori anche d’oltre Gottardo e dalla vicina Italia.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.