Cronaca di un tempo che fu.
Cronaca di un tempo che fu.
Riscrivendo il contenuto di questi documenti antichi, mi sembra di fare del giornalismo d'archivio. Si tratta infatti della cronaca di fatti avvenuti più di 500 anni fa. Parlo di giornalismo e non di ricerca in quanto di fatto riprendo e riscrivo il lavoro storico di chi mi ha preceduto in questo compito. Un lavoro oggi divulgativo, grazie a "lanostrastoria.ch" che altrimenti rimarrebbe chiuso in polverose scatole d'archivio dove nessuno o pochissimi hanno la possibilità o la fortuna di entrare e leggere. Possiamo in questo modo sapere o conoscere il nostro passato per meglio apprezzare, forse, il presente e in nostro futuro.
6.- Anno 1598. Il documento parla di una promessa fatta dal Caneparo di Vallemaggia di voler consegnare ad ogni richiesta, alla Comunità di Lavizzara, l'ordinanza fatta delli scelti Congiudici.
7.- Anno 1521. Che nessuna persona di qualsivoglia stato, grado e condizione, non possa condurre (lavorare, tagliare n.p.) nessuna sorta di borre (legname grosso) per il distretto di Lavizzara.
8.- Anno 1519. Documento copia che le Comunità non siano obbligate al dazio sino alla porte di Milano.
9.- Anno 1550. Un decreto degli Ambasciatori (cantoni svizzeri n.p.), che li Commissari abbiano prima a fare loro le sentenze, avanti (prima) che rimandarle ad altro giudice.
10.- Anno 1553. Una liberazione (dichiarazione) che li Consoli e Comuni non siano obbligati a notificare altre querele per le genti che pericolano di morte, d'infortunio, d'acqua o di sassi.
11.- Anno 1547. Una dichiarazione che i signori Commissari di Locarno e Vallemaggia lasciassero ad accordare le differenze fra i locarnese e la gente di Valmaggia in occasione dei mercati.
12.- Anno 1626. Editto di Monsignor Vescovo toccante (riguardante) l'elemosina di certo pane, grano e per l'elezione degli ufficiali di Santo Martino (chiesa).
13. Anno 1592. Una sentenza contro uno di Fusio per farlo attendere e osservare gli ordini.
14. Anno 1549. Decreto delli signori Ambasciatori che annulla una grida dai locarnesi: che quelli di Vallemaggia non potevano comperare sino alle ore 13:15.
15.- Anno 1500. Una confirmazione (missiva) fatta dai Conti Rusca e Franchino in merito agli Statuti e privilegi.
16.- Anno 1501. Un'altra missiva: che quelli di Locarno non ci possono arrestare.
17.- Anno 1587. Tassa della mercede che si deve pagare all'esecutore della giustizia.
18.- Anno 1573. Convenzione fatta tra i Comuni nel Consiglio di come si abbia a fare con i feriti.
19.- Anno 1603. Decreto di Zocco (balivo, landvogto ?), che i prigionieri no si abbiano a trattenere a Cevio.
20.- Anno 1603. Decreto che i sette Congiudici abbiano ad assistere alle cause malefiziose sia in causa criminosa sia malefiziosa. I Commissari siano tenuti a pubblicare i querelanti alle parti e che possano fare uso di un interprete e cancelliere. Decreto del canton Zurigo per la medesima causa e similmente dal canton Svitto, Friborgo e Untervaldo.
Oss: a volte sono stato costretto ad un' interpretazione linguistica, spero il più esatta possibile.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.