«Giochiamo papà!»
«Giochiamo papà!»
Attività di prevenzione dell’ASPI, «Le parole non dette» è un progetto per la prevenzione degli abusi sessuali sui bambini e del maltrattamento infantile nato nel 2003. È dedicato ad allievi di 4a elementare (eccezionalmente, in caso di pluriclassi, di terza e di quinta). Si sviluppo nell’arco di cinque mezze giornate con le classi, e di cinque incontri con i genitori. «L’obiettivo principale del percorso è trasmettere agli allievi delle competenze che possano aiutarli a proteggersi da possibili abusi sessuali e da altre forme di maltrattamento. Gli allievi imparano a capire ciò che li fa sentire bene, male o strani. Imparano a parlare di emozioni, di percezioni strane o brutte, e a rispettare i propri bisogni e quelli degli altri. Acquisiscono le conoscenze di base del ciclo della vita.»
Nel corso dei primi quindi anni, il progetto «Le parole non dette» ha permesso di affrontare il tema della prevenzione degli abusi sessuali sui bambini, aggiornando costantemente il progetto, in funzione dei rapidi cambiamenti sociale. In questa prospettiva, nel 2018, l’ASPI ha varato un altro progetto di prevenzione.
Denominato «Giochiamo papà!» è anch’esso un Progetto per la prevenzione degli abusi sessuali sui bambini e del maltrattamento infantile, ma in questo caso attraverso il sostegno alla genitorialità dei padri e attraverso la promozione del buon trattamento. È destinato a papà (ma anche mamme, nonni, …) con bambini da 2 a 10 anni circa e si realizza attraverso una visita libera della durata che varia tra 30 minuti e un’ora, circa. Il progetto “Giochiamo papà!” è stato scelto dal signor Gianni Speziale per il suo anno di presidenza del Rotary Club Lugano Lago, che ha assicurato il finanziamento della realizzazione e dello svolgimento durante il primo anno.
Questo servizio di Paolo Bobbià andò in onda nel programma televisivo «Il Quotidiano» il 3 ottobre 2018. L’intervistata è la direttrice dell’ASPI Myriam Caranzano Maître.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.