Franco Fortini, poeta della resistenza
Franco Fortini, poeta della resistenza
Il 10 settembre 1917, cent'anni fa, nasceva Franco Fortini. Poeta, critico letterario, saggista, intellettuale tra i più influenti del secondo dopoguerra italiano, morto nel 1994, Fortini risedette nella Svizzera italiana nei giorni immediatamente successivi l'armistizio proclamato l'8 settembre1943. Ricevutone l'annuncio, dopo un tentativo fallito di armare i soldati della propria caserma contro i tedeschi, Fortini decise di prendere la via per la Svizzera.
A Lugano, Fortini (che aveva preso il cognome della madre Emma) venne riconosciuto come figlio dell'avvocato ebreo fiorentino Dino Lattes, e da Lugano venne subito trasferito al campo d'internamento bellinzonese Francesco Soave, dove vi rimase fino al 18 settembre.
Classificato come profugo «civile» perché ebreo ma anche «politico» per le sue idee, Franco Fortini fu messo in quarantena al campo di Adliswil, nel cantone di Zurigo, uno dei più grandi della Svizzera tedesca. Il 23 di settembre venne autorizzato a lasciare il campo, trovando ospitalità a Zurigo, presso la famiglia del pastore Fuhrmann.
Nella casa di Alberto Fuhrmann, studente in teologia e poi pastore valdese per riformati di lingua italiana, Fortini incontrò pittori, musicisti, studenti universitari e intellettuali provenienti da tutta l'Europa e ritrova Adriano Olivetti che aveva conosciuto nel 1938 a Milano.
Nelle teche della RSI sono conservati numerosi documenti che registrano interviste e Franco Fortini. Qui pubblichiamo un breve documentario che Paolo Tognola realizzò per la trasmissione televisiva «Segni dei tempi», mandandolo in onda il 20 giugno 2004.
Intitolato «Franco Fortini: il poeta della resistenza», approfondisce proprio il soggiorno di Fortini nella Svizzera italiana prima e nella Svizzera tedesca poi, attraverso interviste alla storica Renata Broggini; a Jolanda Fuhrmann, moglie del pastore Daniele Fuhrmann, il padre del quale ospitò Fortini a Zurigo; e a Davide Dalmas, e ricercatore di letteratura italiana all'Università di Torino e studioso di Fortini.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.