Di punti, di linee e forse altro
Di punti, di linee e forse altro
Testo e regia di Rossella Spadea
(ispirato a “I viaggi di Giac” di Elve Fortis de Hieronymis)
Con la collaborazione di: Anna Maffi
Piccoli attori:
Alice, Dorotea, Elisa, Esmeray, Gelsi, Riccardo
Piccole danzatrici:
Georgia, Marie, Nataly, Noa Lucia, Sofia
Il filo del discorso Filippo
Un gruppo di punti, usciti da un giornale, si trova a dover affrontare un lungo viaggio per andare a metter epace fra due popoli fatti di Tondi e di Quadrati. Per raggiungere il loro intento devo unirsi e proseguire tutti insieme, trovandosi, loro malgrado, fusi in un’unica linea. Nascono così fili di speranza e fili d’aria. Con forza e coraggio riusciranno a portare fratellanza tra i due paesi. Nonostante le evidenti differenze tra gli uni e gli altri, troveranno tutti un punto di incontro: accogliere senza pregiudizi.
PRESENTAZIONE PERCORSO
Nel 2002 nasce l’Associazione Culturale CampoTeatrale. L’esigenza che ha portato alla sua ideazione è stata quella di creare un luogo in cui l’interesse per il teatro trovasse la possibilità di accrescere in modo creativo.
Il progetto “La canoa di Campo” si sviluppa spinto da una forte esigenza: poter offrire l’opportunità a tutti i bambini di partecipare ad un laboratorio di teatro e di danza.
Negli anni è stata constante la ricerca di promuovere nuovi modi di inclusione sociali per tutti i bambini.
La progettualità artistica di CampoTeatrale parte dal desiderio di avere uno spazio condiviso d’inclusione reale, pensata e praticata, con la volontà di andare oltre la stigmatizzazione, capace di vedere lavorare insieme bambini a prescindere dalle loro abilità misurate e collaborando per vedere costruire insieme progetti creativi.
Il progetto si è posto l’obbiettivo di creare due gruppi di lavoro differenti, dando vita ad un lavoro collettivo in grado di fare incontrare e dialogare sul palcoscenico le due forme di espressione, creando un’occasione unica di scambio e comunicazione all’interno dello spazio della scrittura scenica.
La recitazione in questo percorso diventa gioco, divertimento, occasione di condivisione con gli altri, raggiungendo una maggiore padronanza delle proprie capacità espressive e creative.
Così come il teatro, la danza creativa è una forma espressiva che mette in risalto le peculiarità di ognuno, sia attraverso lo sviluppo della propria personalità, sia attraverso la relazione con gli altri.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.