SENZA JEAN OLANISZYN NON ESISTEREBBE IL MUSEO HERMANN HESSE DI MONTAGNOLA
SENZA JEAN OLANISZYN NON ESISTEREBBE IL MUSEO HERMANN HESSE DI MONTAGNOLA
MUSEO HERMANN HESSE DI MONTAGNOLA (COLLINA D'ORO).
INAUGURATO IL 2 LUGLIO 1997 DAL PRESIDENTE DEL GOVERNO DEL CANTON TICINO, IL COMPIANO ON. GIUSEPPE BUFFI (1938-2000).
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Nessuno in 35 anni dalla morte di Hermann Hesse (Calw, 2 luglio 1877 – 9 agosto 1962, Montagnola) è riuscito, o avuto la volontà di creare, un museo dedicato al poeta-pittore, scrittore, Premio Nobel, i cui libri fra i più venduti al mondo sono stati scritti nel Canton Ticino, sulla Collina d’Oro.
Il Premio Nobel, dopo la sua morte nel 1962, è stato dimenticato da tutti in Ticino, in primis dall'ente turistico ticinese, ma anche da quello svizzero.
Il suo mito, nel Canton Ticino (ma non solo), rinasce nel 1997 con la fondazione del Museo Hermann Hesse di Montagnola.
Stranamente nessuno ha avuto la capacità di capirne le potenzialità fino all’arrivo dell’artista-editore Jean Olaniszyn che ha ideato e fondato nel 1997 il Museo Hermann Hesse di Montagnola, a 125 anni dalla nascita e 35 dalla morte del poeta, pittore, scrittore, Premio Nobel.
Chi lo aveva intuito è Sergio Barenco (dal 1973 al 1992 vicedirettore dell'Ente ticinese per il turismo e poi per quasi quattordici anni direttore della Ferrovia Monte Generoso SA) il quale nel 1997 aveva pubblicato un articolo che richiamava l'attenzione sul "Brand Hesse”.
Tema, quello del brand da sfruttare come veicolo pubblicitario per il turismo, ripreso dallo stesso Barenco con un articolo pubblicato da La Regione Ticino il 15 aprile 2003, letto anche ai microfoni della RSI, nella trasmissione “Ladilaradio” del 17 maggio 2003.
LA NASCITA DEL MUSEO HERMANN HESSE DI MONTAGNOLA
Il piccolo ma interessante museo, definito da Spartaco Arigoni, sindaco di Gentilino, “Il Gioiellino della Collina d’Oro”, creato dall’artista editore Jean Olaniszyn, con la partecipazione di Heiner Hesse, secondogentito del poeta-pittore, Premio Nobel, trova sede nell'antica Torre Camuzzi, parte integrante dello storico Palazzo Camuzzi di Montagnola.
Nel primo anno di attività il museo di Montagnola ha ricevuto la visita, come si evince dai biglietti d’entrata venduti, di circa 35mila visitatori (un numero che, non a caso e come per magia, riporta alla mente il 35° anniversario della morte del famoso scrittore), provenienti da tutto il mondo e grazie al lavoro di promozione del fondatore è stato ufficialmente inserito dall’European Museum Forum nelle candidature per il Premio Museo dell’anno 1999.
Grazie ai contatti personali del fondatore e della direttrice Karin Adrian von Roques, sono arrivate a Montagnola molte personalità della cultura internazionale, in particolare, con la collaborazione di Rossella Bezzecchi (rappresentante dei musei letterari russi in Italia), di rappresentanti della cultura russa.
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Immagine:
Jean Olaniszyn, fondatore Museo Hesse Montagnola, ritratto nel 2015 dal fotografo Mario Dondero nella sala principale del museo.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.