Gianna Bernasconi di Riva S.Vitale
Gianna Bernasconi di Riva S.Vitale
Una vita dedicata ai poveri e ai bisognosi
Gianna Bernasconi si è spenta domenica 8 agosto 2021
Carlo Tosi, presidente dell'Associazione Amici di Padre Mantovani, così la ricorda con un articolo apparso sul Corriere del Ticino del 10.8.2021.
"Gianna Bernasconi ci ha lasciati dopo una vita al servizio delle persone più bisognose. Fu onorata con il premio Gandhi del Governo indiano e con il titolo di miglior assistente sociale della metropoli di Madras e, da noi con l'assegnazione del Premio Lavezzari della città di Chiasso. Nel 2012 Giuseppe Zois le dedicò il libro "Gianna Bernasconi vivere per donare"
Nata nel 1937 a Riva San Vitale, con una formazione di infermiera e nurse a 30 anni partì per la grande missione umanitaria fondata da Padre Mantovani fra gli slum di Madras (ora Chennai) nel sud dell'India. Dopo anni di intenso lavoro nei molti compiti di sua competenza, nel 1980 diede avvio a un suo centro di aiuto sociale e sanitario. Aprì un dispensario medico, scuole per giovani e adulti, istruì alle norme igieniche e alla prevenzione. Con la popolazione e l'appoggio delle autorità installò servizi igienici pubblici, sostituì le capanne con casette in mattoni. Aiutò moltissime famiglie nell'avvio di piccole attività. Dopo aver contribuito in modo determinante al miglioramento delle condizioni di vita del quartiere, negli anni novanta ne lasciò progressivamente le strutture e la gestione alla comunità. Si dedicò in seguito anima e corpo a Udavum Karangal (Mani tese) una grande ONG di assistenza e rieducazione fondata da un assistente sociale indù che si ispirava a Madre Teresa. Gianna donava alle centinaia di ospiti,disabili mentali e fisici di ogni età e tipo, neonati e bambini abbandonati, la sua grande umanità ed esperienza. Collaborava pure strettamente per la cura e la profilassi dellAIDS e l'assistenza dei gruppi a rischio con l'Indian Community Welfare Organisation ed ebbe un ruolo rilevante nell'aiuto alla popolazione colpita dallo tsunami lungo la costa a sud di Chennai nel dicembre 2004.
Sostegno ticinese
A malincuore due anni fa Gianna per motivi di salute dovette rientrare in Ticino e la "sua gente" le è molto mancata. La sua straordinaria opera, resa possibile non solo dalla sua dedizione e dalla sua tenacia, ma anche dalla grande generosità della popolazione ticinese, sopravvive alla sua morte. Le due associazioni indù con le quali è stata chiamata a collaborare negli ultimi 25 anni testimoniano di una nuova sensibilità locale nei riguardi delle persone più bisognose.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.