Centro di dialettologia e di etnografia
L'attività del Centro di dialettologia e di etnografia (CDE) [ti.ch/decs/dcsu/cde/cde], nato nel 2002, è volta a documentare, studiare e valorizzare la realtà linguistica ed etnografica della Svizzera italiana.
In campo linguistico promuove l'indagine del patrimonio lessicale dialettale, lo studio delle parlate locali, della cultura popolare e altri progetti collaterali che confluiscono in varie pubblicazioni, fra le quali il VSI, i Documenti orali della Svizzera italiana e il Repertorio toponomastico ticinese.
In campo etnografico il CDE è responsabile del coordinamento della rete degli 11 musei etnografici ticinesi, si occupa della gestione della collezione etnografica dello Stato e di altre collezioni di varia provenienza, come il Fondo Roberto Leydi [ti.ch/decs/dcsu/cde/collezioni...] e il Fondo Giovanni Bianconi. Svolge inoltre inchieste, allestisce inventari di singoli settori ed elabora dossier su tradizioni e aspetti del patrimonio culturale immateriale. Attraverso le Teche del CDE [ti.ch/decs/dcsu/cde/teche] si può consultare una parte consistente dei ricchi materiali sinora raccolti.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.