«Nessun altro corridore avrebbe osato tanto. Ma Pepèna è maestro equilibrista! La corsa d'oggi è certo la più bella della sua lunga carriera. Ci passa avanti a velocità pazzesca tra applausi assordanti e grida di «bravo Penèna!»
È il 4 luglio 1921, quando il quotidiano «Libera Stampa», raccontando «Il grande successo della Lugano-Monte Brè» svoltasi tre giorni prima, porta in trionfo - come avrebbero fatto tutti i giornali ticinesi in quel decennio - Augusto Rossi detto «Pepèna».
Il 9 settembre1923 - nel rettilineo della Acacias, al Bois de Boulogne di Parigi - Augusto Rossi, con un modello Motosacoche 2 C 10 F, alla velocità di 153,55 km/h avrebbe stabilito il record mondiale del chilometro lanciato.
Ancora a metà del Novecento, Augusto Rossi era definito «la più grande gloria sportiva» del Ticino per le imprese che compì negli anni Venti. Vivendo davvero una «vita spericolata», tanto da essere definito un «provocatore del destino», correva in Svizzera, Italia, Francia, Germania, Belgio e vinceva accanto ai grandi del motociclismo internazionale, da Tazio Nuvolari e Biagio Nazzaro.
In questo dossier abbiamo inserito le tre straordinarie interviste che per la Radio della Svizzera italiana gli fece Vinicio Beretta: dal suo giovanile ostentato disprezzo del pericolo alle prime corse, dai record mondiali al ritiro.
Accanto all'unica intervista in video del 1967, abbiamo inserito due estratti appartenenti del Fondo di video privati conservato negli archivi della RSI.
Nelle pagina di «lanostraStoria.ch», Anna Vassalli ha pubblicato un raccolta di fotografie di Augusto Rossi, facendoci rivivere in prima persona le cronache narrate dai giornali di allora. In questo dossier ne condividiamo alcune.
Per dare un saggio della stampa del tempo, abbiamo inserito un articolo di «Libera Stampa» del 1921 e uno di «Illustrazione Ticinese» del 1947. L'Archivio digitale Sbt dei Quotidiani e Periodici permette di seguire le vicende del «Pepèna» nelle cronache dei giornali ticinesi.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.