«Quella di Un’ora per voi non è solo la storia di un programma nato da una collaborazione sperimentale tra la Televisione svizzera e quella italiana. È una storia che riporta alla Svizzera degli anni Sessanta, chiamata a fare i conti con la massiccia crescita della popolazione straniera, in gran parte italiana, e con i relativi fenomeni d’intolleranza. In questo contesto di profondo rivolgimento sociale, la tv ai suoi esordi ha saputo giocare un ruolo di protagonista nell’avvicinamento culturale tra gli svizzeri e gli immigrati.»
Con queste parole scritte in quarta di copertina, le Edizioni Casagrande, nel 2008, presentarono al pubblico lo studio di Matilde Gaggini Fontana dedicato a «Un’ora per voi», la trasmissione destinata ai lavoratori italiani in Svizzera, inizia alle 18:00 di sabato 23 maggio 1964, quando il noto presentatore RAI Corrado si rivolse a reti unificate ai telespettatori della Svizzera italiana, della Svizzera romanda e della Svizzera tedesca. Il momento fu subito compreso come storico, tanto che Corrado venne introdotto dai messaggi augurali del ministro degli esteri italiano Giuseppe Saragat e dal suo omologo rossocrociato, il consigliere federale Friedrich Traugott Wahlen.
Il libro di Matilde Gaggini Fontana non è solo uno studio sulla storia della trasmissione ma anche un esame attento della sua recezione: «il programma sintetizzò in un’ora un intero palinsesto costruito appositamente per il pubblico degli emigrati italiani in Svizzera, con la doppia funzione di mantenere un legame con la patria di partenza e di avviare un processo d’integrazione nella potenziale patria d’adozione. Curata dalla Televisione della Svizzera italiana (TSI) in collaborazione con la RAI ed emessa in lingua italiana sull’intero territorio nazionale, la rubrica costituisce l’unico episodio di regolare consumo televisivo condiviso da tutte le regioni della Confederazione quadrilingue. Un esempio unico e irripetibile di televisione senza frontiere.»
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.