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ROTARY CLUB LUGANO

19 ottobre 1929
Renata Broggini - Marino Viganò
Rotary Club Lugano

Prefazione

Dire che il socio di un Rotary Club è cittadino del mondo è tutt'altro che un’esagerazione. Fra i tratti propri di questa associazione, tra le più ampie e radicate a livello internazionale, vi è infatti uno spirito organizzativo condiviso di amicizia e di servizio: è lo spirito che fa percepire, a chi da un Rotary si accosti a un altro, un’atmosfera inconfondibile di familiarità nel sodalizio. In ciò è racchiuso il più autentico valore rotariano, quello dell’amicizia disinteressata, che ha contribuito al rapido consolidamento, dapprima, alla vastissima diffusione, poi, del Rotary e dei suoi principi di là e di qua dell’Atlantico, nell'arco di un paio di decenni sol-tanto, tra gli anni ‘10 e la fine degli anni ‘20 del xx secolo.

Per noi è difficile immaginare il clima e lo spirito di quell'epoca ancora pionieristica degli Stati Uniti d’America, quando venne fondato il primo Rotary da Paul H. Harris, Gustave H. Loehr, Silvester Schiele e
Hiram E. Shorey, nel 1905. L’associazione ebbe un riscontro immediato e entusiastico nel ceto borghese più attivo e intellettualmente vivace di quella nazione ancora giovane. Un entusiasmo contagioso. Infatti, la causa del Rotary venne abbracciata, con progressione rapidissima, negli altri paesi anglofoni e nelle loro dipendenze e colonie per approdare poi nell'Europa continentale, non a caso in coincidenza con il soggiorno di truppe, politici e letterati statunitensi durante e dopo la Prima guerra mondiale, almeno dal 1917 al 1920, e con l’affermarsi, tra le due guerre, del pensiero e dei costumi «americani» in quasi tutto il continente.

Si può parlare di una vera e propria ricaduta culturale dagli Stati Uniti in Europa, forse la prima in questa direzione, dopo quelle in direzione opposta, dall’Europa in America. Il Rotary ha trovato la propria base nel decennio più felice e positivo del secolo scorso, in un panorama politico in cui, crollati imperi autocrati-ci, nascono democrazie parlamentari liberali negli stati nuovi, o già esistenti; e sul piano sociale si affermano nuovi ceti dirigenti, fautori dei principi ispirati ai va-lori della fondazione degli Stati Uniti nel 1776 e della rivoluzione del 1789. Questa fioritura è avvenuta sul terreno molto accidentato, per le macerie della Prima guerra mondiale, su cui sono poi cresciuti a poco a poco i risentimenti e le pulsioni totalitarie che hanno nuovamente oscurato e devastato l’Europa.

La Svizzera, piccola democrazia capace di salvaguardare la libertà minacciata tutto intorno, ha visto fiorire nei maggiori centri urbani, e nel breve tempo dal 1924 al 1928, ben sette sodalizi rotariani. Ottavo è il nostro Rotary Club Lugano, costituito il 19 ottobre 1929, in un periodo caratterizzato da un’effimera euforia politico-sociale ed economica presto confrontata – come si legge in dettaglio in questa sintesi storica – con l’impatto della Grande crisi seguita al giovedì nero di Wall Street (24 ottobre 1929), dell’avvento del Terzo Reich nazista (30 gennaio 1933), dello scoppio della Seconda guerra mondiale (1° settembre 1939). Tragici eventi che portarono dolore anche in casa rotariana, con la scomparsa di moltissimi sodalizi e soci all'ampliarsi del conflitto.

Lo spirito rotariano tuttavia ha saputo sopravvivere – non solo a Lugano, ma an-che dove è stato più colpito – alla temperie economica, politica, sociale e bellica degli anni ‘30 e ’40 in tutta Europa, e, dal dopoguerra, riaffermarsi e sviluppar-si nel continente diviso dalla Guerra fredda. Ciò si deve indubbiamente all’impegno dei soci del club, sottolineato da uno dei nostri past president, nel rimarca-re per il sessantesimo del «Rotary International», nel 1965, che «il conseguimento dei nuovi innumerevoli obiettivi dipenderà dall'attività dei rotariani in quanto individui». E si deve alla natura stessa del sodalizio, che si impegna a rappresenta-re, come dichiarato dal Rotary Club Lugano, ma ciò vale ovunque, «l’espressione concreta del meglio che la città può offrire». A questi valori rimanda la fotografia dei fondatori del nostro club: un gruppo di uomini determinati e d’iniziativa – ma anche di donne, caso unico nella storia rotariana dell’epoca come racconta questo fascicolo –, uniti da un ideale mai abbandonato da quel 19 ottobre 1929. Foto simile a centinaia di altre di nuclei fondatori, che rappresenta un autentico richiamo visivo della forza locale e al tempo stesso mondiale del Rotary.

Marina Masoni

Presidente Rotary Club Lugano 2014-15

lugano.rotary1980.ch/documents...

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