Disadattamento giovanile negli anni Sessanta
Disadattamento giovanile negli anni Sessanta
Prodotto da Sergio Genni, «Questioni nostre» fu un programma televisivo dell’allora TSI, andato in onda dal 24 gennaio 1968 al 28 marzo 1969. Gli argomenti al centro delle puntate conservate negli archivi della RSI sono tutti di carattere sociale. Dal disadattamento giovanile alle assicurazioni sociali, passando dall’assistenza alla prima infanzia all’assistenza alle persone anziane.
Per il progetto «lanostraStoria.ch» abbiamo selezionato alcune puntate utili per comprendere la diversa sensibilità con cui queste questioni (alcune di grande attualità) sono state affrontate in seguito.
Tratto comune di tutte le inchieste che svolse Sergio Genni alla fine degli anni Sessanta è la crescente consapevolezza che le questioni sociali richiedevano nuove competenze e nuovi approcci. Erano anni di forte espansione economica, caratterizzati anche da un’ascesa nella scala sociale di una consistente parte della popolazione, che si accompagnò ad un incremento dei consumi e ad un prolungamento diffuso della scolarizzazione. In questo contesto che sembrava offrire a tutti il necessario, Cantone, Comuni, associazioni e fondazioni stavano maturando la consapevolezza che il benessere non era di tutti e che occorreva dotarsi di strumenti efficaci per aiutare gli esclusi.
La puntata di «Questioni nostre» intitolata «Disadattamento giovanile» andò in onda il 30 ottobre 1968. Il servizio intendeva rispondere alla domanda «Chi è un adolescente disadattato e come può essere aiutato?», offrendo una visita ad alcuni enti pubblici e privati che offrivano un intervento emendativo e preventivo del disadattamento giovanile. Il servizio metteva in risalto come, malgrado le moderne tecniche e lo spirito filantropico e caritativo, l’antico istituto milanese Cesare Beccaria che si occupava del recupero dei giovani gravemente disadattati conservava ancora nella struttura l’impronta dello spirito punitivo, repressivo e carcerario di un tempo, come spiega il neuropsichiatra Virginio Porta. Per questo motivo, ne era previsto il trasferimento in edifici più adeguati, allora in costruzione.
In tema di recupero dei minori disadattati, il professor Cesare Musatti racconta nel servizio di Sergio Genni la sua esperienza di psicologo, psicanalista e consigliere di corte d’appello del Tribunale dei minori. La direttrice dell’Istituto Von Mentlen di Bellinzona spiega come l’intervento debba cominciare il prima possibile e con quali finalità. Il direttore dell’Istituto per giovani disadattati di Stabio, Fausto Graf, descrive i principali disturbi che portano al disadattamento e gli strumenti psicologici e educativi utilizzati nel centro, in accordo con i servizi sociali. Il documentario si conclude con immagini dell’Istituto di Rovio e quello di Torricella, il cui direttore Geo Solari spiega il suo articolato programma educativo – che richiederà un ampliamento del centro – per preparare e accompagnare i giovani sino all’inserimento nella società.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.