Voglia di indipendenza e giustizia anche nelle nostre valli. (1424)
Voglia di indipendenza e giustizia anche nelle nostre valli. (1424)
95.- Anno 1612. Decreto a Baden che conferma tutti i privilegi e come abbiano a essere spiegati e intesi (interpretati).
96.- Anno 1596. Sentenza fatta a Baden per eleggere l’Interprete e il Cancelliere.
97.- Anno 1555. Documento che indica di poter andare, transitare (presenziare) al mercato in tempo di festa e ritornare a macinare.
98.- Anno 1502. Affirmazione (conferma) dei Conti per la separazione con quelli di Locarno.
99.- Anno 1520. Sentenza contro la comunità di Locarno dove si indica (che) le Comunità di Valmaggia, Lavizzara e Verzasca non siano più obbligate alla (a dipendere dalla n.p. ) Canonica di Locarno. N.B. Concorda con il documento no.86.
100.- Anno 1548. Affirmazione (Conferma) dei privilegi dalli (dati dai) Stimatissimi Ambasciatori e (affinché) quelli di Locarno non possano detenere (arrestare) né sequestrare e come essi abbiano a far convenire (assegnare al) sotto il loro giudice dove abitano. La traduzione italiana e al no.26 e sono messe assieme.
101.- Anno 1520. Affirmazione dei privilegi nel sindacato a Locarno concessi dagli stimatissimi Conti.
102.- Anno 1435. Dichiarazione di come si abbiano a pagare le spese con quelli di Locarno.
103.- Anno 1614. Affirmazione (Conferma), nel lodevole Sindacato, dei decreti e privilegi.
104.- Anno 1555. Sentenza fatta a Baden che i signori Commissari non possono pretender niente fuori dal loro solito salario.
105.- Anno 1524. Sentenza pertocante (riguardante) i nostri Cancellieri e per le borre (legname ?).
106.- Anno 1453. Una affirmazione (conferma) di privilegio sotto i Conti di come si abbiano a pagare le spese con i locarnesi.
107.- Anno 1424. Copia dei decreti del Duca.
108.- Anno 1424. Libro vecchio del Consiglio.
109.- Copia di alcuni privilegi quali sono ancora (che ci sono ancora) contro i signori Commissari.
110.- Anno 1424. Le scritture, libri, processi e liberazione (indipendenza) dalla Canonica di Locarno.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.