L’opera dei maestri campionesi al santuario dei Ghirli
L’opera dei maestri campionesi al santuario dei Ghirli
Questo servizio televisivo prodotto da Bixio Candolfi ed Eros Bellinelli andò in onda il 18 ottobre 1974 nel programma «Situazioni e testimonianze». È una visita alla chiesa della Madonna dei Ghirli dove sono custoditi numerosi affreschi risalenti tra il XII e il XVII secolo.
Santa Maria dei Ghirli è menzionata in un documento del monastero di S. Ambrogio di Milano dell’874 come parte della donazione di Totone al monastero stesso nel 777. La denominazione originaria, Santa Maria in località Willari, si modificò nel tempo in Ghirli e reinterpreta poeticamente come luogo frequentato dalle rondini, con allusione esplicita alle migrazioni stagionali dei Maestri Campionesi, che dell’edificio fecero un loro punto di riferimento. Gestita per secoli dalla confraternita laicale della Scola di Santa Maria , conserva importanti testimonianze che vanno dal gotico delle Storie del Battista (1360 c) e del Cristo Giudice Misericordioso dei De Veris (1400), alle rinascimentali storie della Genesi ( 1514) fino agli affreschi e alle decorazioni a stucco illustranti i Misteri di Maria del Campionese Isidoro Bianchi, il cui intervento (attorno agli anni 30 del ‘600) è stato decisivo nel dare alla chiesa lo splendido attuale aspetto barocco, completato all’esterno nei primi decenni del ‘700 con il pronao barocchetto. L’immagine di Maria venerata nel Santuario si trova al centro della splendida mostra lapidea policroma quattrocentesca posta sopra l’altare.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.