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1862: visita all'archivio comunale di Sornico

26 febbraio 1862
Rolando Dadò

Il Commissario di governo del Distretto di Vallemaggia il 23 di febbraio 1862 fa una visita di controllo all'archivio comunale di Sornico. Tre giorni dopo inoltra alla Municipalità del Comune il suo rapporto dettagliato. Nello stesso fa rimarcare in modo assai pesante il completo disordine dell'archivio stesso e molteplici mancanze. Agli atti di Stato Civile, elenco morti, manca l'indicazione delle parentele e del decesso. Per i matrimoni manca la trascrizione all'indice di alcuni nomi. Per le nascite manca l'indice completo o vi figurano varie cancellazioni contrariamente al chiaro dispositivo di legge. In tutti e tre gli atti (morti, matrimoni, nascite) non vi è presente alcuna data in lettera e cifra, ma unicamente o l'una o l'altra. I documenti inerenti (pezze d'appoggio) sono in abbandono e non riunite regolarmente. Per quanto attiene alla popolazione i riassunti annuali non sono regolamentari. Per le curatele manca l'indicazione dell'epoca in cui la curatela del tale o tal'altro curatelato è stata chiusa. I protocolli delle assemblee sono irregolari e si tratta di una negligenza grave e non conforme alla legge comunicata che indica l'obbligo di redigere un verbale di Assemblea. I protocolli municipali e le risoluzioni non hanno valore in quanto sono trascritte per sunto come indicato sul registro. La copia lettera non esiste. L'attestazione degli atti è incompleta e non conforme alle prescrizioni secondo l'art. 106 della legge comunale. Per i conti "... qui tutto male. Il Municipio ha redatto i conti conformemente al vecchio andazzo del cosidetto profitto." I conti devono essere scritti conformemente al modulo della legge comunale che prevede categoria per categoria, articolo per articolo, preventivo, consuntivo, entrate ordinarie, uscite ordinarie, entrata e uscita straordinaria. Il commissario aggiunge poi " ... del resto non ho nulla a rimarcarvi, ma quelle mancanze sono già superflue per provare la vostra non curanza per l'andamento della comunale azienda e mi sono meravigliato di tanta e pari negligenza. Taccio poi sulla separazione dell'amministrazione comunale dal patriziato perché è una matassa che voi avete sempre più imbrogliato." Vengono poi date istruzioni al sindaco a seguito dell'ispezione di cui dovrà riferire e sarà reso responsabile. Segue quindi l'ordine di sollecitamente riparare a tutte le mancanze con conferma di una sua seconda visita. Il rapporto è firmato dal Commissario di Governo M. Patocchi.

Commento (r.d.)

Il documento ben illustra le difficoltà incontrate dalle Autorità di valle per seguire le nuove disposizioni cantonali nella gestione della cosa pubblica. Possiamo anche capire come sia importante essere attenti sui dati statistici storici che a volte riteniamo inconfutabili. Di fatto spesso regnava disordine e confusione oppure il tentativo nemmeno troppo velato di modificare gli atti o travisarne il contenuto. Anche questi aspetti poco edificanti fanno parte della nostra storia.

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Rolando Dadò
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6 giugno 2021
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