4. «lanostraStoria.ch» è un’opera aperta
L’esempio di Wikipedia dimostra che, in rete, è possibile praticare concretamente la condivisione della conoscenza, disporre cioè delle condizioni materiali perché le persone, gli amici, le famiglie, le comunità, le organizzazioni, le aziende, possano mettere in comune le proprie conoscenze e, per mezzo della condivisione, accrescere le conoscenze personali e collettive. Video, foto, mappe, cartine sono beni, il cui uso collettivo può arricchire la vita di ciascuno e creare le condizioni perché una comunità possa maturare un grado più elevato della sua consapevolezza storica. È la nuova opportunità offerta dagli strumenti di condivisone online, la stessa delle piattaforme social, ma che «lanostraStoria.ch» usa allo scopo di dare concretezza all’idea di cultura come bene comune e sottraendoli alle logiche del profitto. In questa prospettiva di condivisione di memorie personali e collettive per costruire assieme la storia di una comunità, di un territorio, chi pubblica i propri documenti nelle pagine di «lanostraStoria.ch» li rende fruibili a tutti — iscritti o no che siano alla piattaforma — ma anche disponibili ai membri della comunità d’iscritti, che possono inserirli in tanti diversi dossier, quanti sono quelli in grado di valorizzarli.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.