Il Campo Marzio e Viale Castagnola
Il Campo Marzio e Viale Castagnola
Il Campo Marzio
Incaricato dal Dipartimento militare cantonale di provvedersi d'una piazza d'armi, il 17 aprile 1862 il comune di Lugano acquistò in territorio di Castagnola un terreno di proprietà di don Giuseppe Morosini, lungo 420 passi e largo 220 passi; il fondo confinava a nord con la strada per Lugano. Nel 1864 il comune completò l'acquisto con altri 40 passi a nord della strada, di proprietà del monastero delle cappuccine di San Giuseppe (l'attuale Campo Marzio Nord).
Impiegato per scopi militari solamente poche settimane all'anno, il terreno (prato e stalle) venne affittato a Giuseppe Bariffi di Lugano (fino al 1880), poi a suo figlio Antonio (almeno fino al 1888), che vi aprì una trattoria.
Nel 1865 il fondo fu descritto in questi termini: "Lo stabile suddetto è per la massima parte a prato irrigatorio, con due file di gelsi verso nord, ed alcuni altri al sud, e più precisamente dietro il muro dei bersagli, dalla parte ovest lungo il torrente Cassarate, e dalla parte sud est lungo la riva del lago, è boscato con varie piante da fusto ed a folgie cedue, con ivi posta casa d'abitazione conocia, con rustici annessi cioè stalla fienile". Inoltre, era già previsto un accesso al lago per bagnarsi.
Nel 1880 la direzione della Banca della Svizzera italiana chiese alla Municipalità di Lugano la cessione gratuita di un terreno largo 35 metri al campo militare per impiantare il cantiere per la costruzione dei battelli a vapore e l'officina per le riparazioni. Finalmente, però, il fondo dovette essere subaffittato ad Antonio Bariffi.
La destinazione sportiva del terreno si concretizzò nel 1908 con l'inaugurazione del campo di calcio e la vendita di un appezzamento di terreno all'Unione sportiva, Sezione canottieri. Il bagno-spiaggia cittadino fu aperto nel 1928, anche se la riva del Campo Marzio era frequentata per il nuoto già nella seconda metà dell'Ottocento (ad esempio, nel 1889 si trova notizia di una lamentela sporta contro coloro che si recavano al bagno "completamente nudi"...).
Viale Castagnola
La strada circolare Lugano-Castagnola venne sistemata nel 1885.
Il 29 ottobre 1886 Carlo Schnyder, Carlo Poletti e l'ing. Giacomo Lepori - il primo era proprietario dell'albergo Villa Castagnola, aperto nel 1885, gli altri possedevano terreni a Cassarate - presentarono alla Municipalità di Lugano un'istanza per poter fare una piantagione di ippocastani a proprie spese lungo la strada che attraversava il Campo Marzio. Il permesso fu accordato nella seduta municipale del 3 novembre 1886.
Il 14 febbraio 1908 il giornalista della Gazzetta ticinese, annunciando l'avvenuta demolizione dei due casini del Tiro federale del 1883, asserì: "A noi parve anzi più grandioso il viale stesso, che diverrà sempre più adatto alle passeggiate se il Comune di Castagnola darà corso al progetto di prolungarlo fino a Cassarate e di munirlo di due comodi marciapiedi. Quod est in votis!".
L'attuale Viale Carlo Cattaneo (Via Campo Marzio fino al 1891) era già stato allargato e alberato con platani nel 1882, trasformandolo in una strada maestra, in vista del tiro federale che si sarebbe svolto al Campo Marzio l'anno successivo. Viale Cassarate, invece, fu costruito in base a un decreto del 1889, e sostituì un sentiero di campagna. Negli anni 1899 e 1910-15 subì un prolungamento verso nord.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.