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La casa Rusca alla Cassina

Famiglia Rusca

La casa alla Cassina è stata proprietà dei Rusca fin dal secolo XV o XVI. Nel coso del tempo ha subito diverse ristrutturazioni, ma alcuni dei suoi muri attuali risalgono ancora a quell’epoca. Con una parte della fortuna guadagnata in Argentina, Tullio la rileva nel 1899 da suo fratello Natale (che si trasferisce a Lugano dove acquista il palazzo in Via Pretorio 14) e, con la sua esperienza di ingegnere, riatta l’edificio, allestisce l’impianto di riscaldamento nel 1929 e poi quello elettrico. Nel giardino crea un campo da tennis, sport che praticava con passione. Aggiunge un tiro al piattello.

In uno dei primi capitoli si è già illustrata la magnifica situazione geografica in cui si trova la Cassina d’Agno. Dal giardino della Cassina si scendeva con un sentiero fino al bordo del lago dove si trovava una darsena con le loro imbarcazioni (all’epoca non esisteva ancora né la ferrovia né la strada che costeggia il lago). Tullio invitava spesso i parenti argentini a trascorrere periodi di vacanza alla Cassina, come si osserva da alcune delle foto.Alla Cassina abitò dal 1965 al 1988 la famiglia di Dario Rusca. La casa era composta da 30 locali e, secondo i ricordi di Lella qualcosa come 172 finestre, al primo piano vi erano ben nove camere da letto, con un bagno completo ed una toilette, tutte le camere da letto avevano inoltre, come si soleva all’epoca, capienti comodini muniti di “vasi da notte”. Al pian terreno un salotto di ricevimento, una sala con veranda, e attigui a questa, un altro salotto ed un salone: insomma una casa di famiglia ma anche adat- ta a ricevimenti ed eventi vari. Con una parte esterna molto piacevole di giardino-parco e poi la tenuta agricola che si estendeva gradualmente verso il lago, infine il Belvedere, ossia una piacevole terrazza (sotto c’era una serra) con una magnifica vista sul lago di Agno, la Collina d’oro e la pianura del Vedeggio.

Una gran parte dei terreni agricoli ed il vigneto sono stati venduti nel 1940 alla Fondazione VESTA, creata dalla Dottoressa Hutton (nata Rudolph) di Basilea, che costruisce una casa vicino alla chiesetta dedicata a San Giorgio. I proprietari attuali di quella che è stata ribattezzata “Tenuta San Giorgio” sono i coniugi Mike & Bettina Rudolph, ossia dei nipoti della Dottoressa Hutton e continuano a produrre vino di qualità.

Purtroppo, nel 1988, anche la casa fu venduta. Venne acquistata dall’impresario Attilio Bignasca (fratello di Giuliano chiamato “il Nano”, fondatore della Lega dei Ticinesi) che ci abitò fino a quando nel 2017 la rivendette all’impresario miliardario milanese Andrea Bonomi, presidente del gruppo finanziario Investindustrial. Quest’ultimo la restaurò completamente e vi risiede con sua moglie. Fece anche costruire due Hangar nell’aeroporto di Agno per i suoi velivoli

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Famiglia Rusca
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24 aprile 2023
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