Clara e Giovanni Conza
Clara (1887-1967), la figlia minore di Cecilia e Pietro Albisetti, fu una donna vivace, gioviale e simpaticissima. Amava la famiglia, la compagnia e parlare in dialetto ticinese. Dopo lo spagnolo imparò velocemente l’italiano e il dialetto ticinese che amava usare correntemente in famiglia e con le persone che incontrava.
Giovanni (1885-1947), fu un personaggio molto conosciuto e apprezzato a Lugano quale municipale per diverse legislature e presidente del Rotary cittadino. Fu promotore di diversi avvenimenti, fra cui il “Corteo della Vendemmia”. Propose e realizzò un Centro espositivo per la città nel 1932 davanti al Lido. Il “Padiglione Conza” a Lugano venne chiamato così in sua memoria. In effetti la sua costruzione si concluse nel 1948, un anno dopo la sua morte.
Possedeva una ditta di torrefazione del caffè a Besso e un gran negozio di generi alimentari e di caffè in via Luvini, di fronte al negozio Poggioli. Discreto suonatore di violino, amava esibirsi però unicamente dopo i pranzi in famiglia. La sua notorietà oltrepassò le Alpi. Durante la seconda guerra mondiale il Generale Guisan visitò Lugano, non so per quale evento, e s’incontrò con Giovanni Conza. Tutta la numerosa famiglia Conza è sepolta nel cimitero di Rovio.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.