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#il-biaschese
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Scoperte in archivio. Un nostro “piccolo mondo”, nascosto tra le mille e mille pagine scri...
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Su una pergamena del 1424 lunga metri 6.58 che definisce i confini giurisdizionali fra Bia...
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E’ noto a tutti i biaschesi come, attraverso il passo di Giumella, biaschesi e pontironesi...
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Nel 1945, con grande giubilo, si festeggiava la fine della guerra e i molti militi disloca...
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“Emigrazione”: un problema di sempre, una parola che suscita in noi molteplici stati d’ani...
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Rispondendo al proclama del Municipio, buona parte della popolazione biaschese si è recata...
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Per ben due volte Biasca è stata sommersa da forte alluvione. Convinto che un qualche gior...
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Auguri ä tücc qui mamm
Che straveda per sei fiei
Nässüi in dra lovata
Trop tés e tü...
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Cara signorina maestra di molti anni fa. Molti nati e cresciuti a Biasca la ricordano maes...
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Appena arrivato il vecchio canestraio preparò un bel fuoco all’aperto, pose scodelle e pen...
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Il Ton era davvero povero. Non aveva la mucca da mettere nella stalla né la stalla per la...
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Vi siete già chiesti, o lettori, come mai quell’ameno e caro luogo, oggi non solo meta di...
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Da “Protocollo di me Antonio De Baptista De Gana di Biascha, notaro apostolico, dove si co...
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Già nei secoli scorsi, a intervalli più o meno lunghi, voci si erano levate per denunciare...
Per una storia collettiva della Svizzera italiana
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L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.