Le informazioni di membri e visitatori sono analizzate in modo anonimo per fornire il miglior servizio possibile e rispondere a tutte le esigenze. Questo sito utilizza anche dei cookies, ad esempio per analizzare il traffico. Puoi specificare le condizioni di archiviazione e accesso ai cookies nel tuo browser. Per saperne di più.
È online la nuova piattaforma nazionale: historiaHelvetica.ch
#il-biaschese
Testo
In quest’articolo si parla di usanze che risalgono alla fine dell’Ottocento
Una volta le...
Testo
In evidenza
Il primo giorno di marzo le ruspe hanno dato inesorabilmente il via alla demolizione del S...
Testo
In evidenza
Scoperte in archivio. Un nostro “piccolo mondo”, nascosto tra le mille e mille pagine scri...
Testo
Su una pergamena del 1424 lunga metri 6.58 che definisce i confini giurisdizionali fra Bia...
Testo
In evidenza
Nel 1999 si pose il problema di trovare un nuovo Rè Naregna da affiancare alla Regina Tait...
Testo
E’ noto a tutti i biaschesi come, attraverso il passo di Giumella, biaschesi e pontironesi...
Testo
Nel 1945, con grande giubilo, si festeggiava la fine della guerra e i molti militi disloca...
Testo
In evidenza
“Emigrazione”: un problema di sempre, una parola che suscita in noi molteplici stati d’ani...
Testo
Rispondendo al proclama del Municipio, buona parte della popolazione biaschese si è recata...
Testo
In evidenza
Per ben due volte Biasca è stata sommersa da forte alluvione. Convinto che un qualche gior...
Testo
….
Auguri ä tücc qui mamm
Che straveda per sei fiei
Nässüi in dra lovata
Trop tés e tü...
Testo
Cara signorina maestra di molti anni fa. Molti nati e cresciuti a Biasca la ricordano maes...
Testo
In evidenza
Appena arrivato il vecchio canestraio preparò un bel fuoco all’aperto, pose scodelle e pen...
Testo
Dietro l’austera facciata granitica dello stabile ex Walder v’è la storia di molta gente c...
Le nostre vite: un secolo di storia degli svizzeri attraverso le loro immagini
Aspetti legali
Informazioni
Fondazione RSI
10,879
3,033
© 2024 di FONSART. Tutti i diritti riservati. Sviluppato da High on Pixels.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.