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È online la nuova piattaforma nazionale: historiaHelvetica.ch
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Immagini nei testi
Da una domanda di
1,214 contributi
Ho letto con attenzione la risposta che avete dato a Messer Nava riguardo sul tema "Come si aggiunge un' immagine a una didascalia?". Dalla risposta ".. inserendo nel testo l'indirizzo preciso (URL) di una immagine già pubblicata online ..." Questo motodo funziona ha però il grande svantaggio se il sito con l'immagine online non é più attivo, il contributo su LNS resta "monco" mostrando solo l'URL al posto della foto. La mia proposta sarebbe quella di implementare in "repository" ne LNS dove possiamo deporre immagigni ricevendo il link che in seguito possiamo utilizzare nell'articolo da pubblicare. Fattibile? Grazie e ciao
Le nostre vite: un secolo di storia degli svizzeri attraverso le loro immagini
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Osservazione pertinente e senz'altro arguta la proposta di mettere a disposizione una sorta di "magazzino immagini". Ne prendiamo nota.
Il magazzino immagine a livello personale c'è già. C'è infatti un altro sistema per pubblicare ad es. in un commento, un'immagine propria che non é stata o non si vuole pubblicare in modo "canonico" su NST (magari perchè troppo simile a un'altra). Bisogna procedre esasttamente come se si volesse pubblicare, ma non è necessario inserire titolo esatto, commento, data, ecc, occorre però l'indicazione del copyright come sempre. Invece di pubblicare, prima di premere il tasto "salva", sotto la domanda "qual'è lo status di questa foto?" al posto di "pubblicato" scegliere "da conservare nelle bozze", poi "salva". L'immagine viene depositata nelle proprie bozze personali. A questo punto andare sul proprio profilo, aprire le bozze, cliccare col tasto DESTRO del mouse sull'immagine scelta e dalla lista che si apre scegliere "Copia l'indirizzo del grafico" (o simili, la mia versione tedesca dice "Grafikadresse kopieren" ), che porta il (lunghissimo) indirizzo URL delle foto nella memoria intermedia. Basta poi inserire questo indirizzo ad es con Ctrl+V al posto voluto e la foto apparirà (magari solo dopo aver chiuso e riaperto la pagina o rinfrescata con F5). Un po' complicato ma funziona.
Caro Claudio, e cosa succede se per un qualsisi motivo gli amministratori del sito decidono di eliminare bozze vecchie di 5 anni che prendono spazio per niente? Parliamo sempre di bozze che ... come dice la parola ... da ... NON pubblicare.Trovo meglio una soluzione con "repository" ufficiale con scopo ben preciso che non verra mai toccato. Ciao Roberto
La pratica descritta nel commento è usata da alcuni e ci è nota. È una variante della procedura esposta a pagina 7 del manuale [rsi.ch/srg/notrehistoire/Manua...], caratterizzata dal fatto che l’utente conserva in forma di bozza il documento fotografico invece di renderlo pubblico. Tendiamo a scoraggiare l’uso delle illustrazioni (sia pubblicate, così come in bozza) perché in alcune forme di visualizzazione, in special modo con i dispositivi mobili, il sistema mostra l’indirizzo dell’immagine ma non l’immagine stessa.
Per il momento, nulla è mai stato eliminato – se non, ovviamente, alcuni documenti davvero fuori contesto. Dal punto di vista redazionale, i documenti ancora in “bozza” e quelli pubblicati hanno lo stesso grado di “intangibilità autoriale”. Per fortuna, non c’è nessun segnale di riduzione dello spazio disponibile. Ma per tornare alla questione “illustrazioni” nel corpo del testo sottoposta da Messer Nava, in effetti, l’opzione “deposito di immagini a scopo illustrazione” sarebbe la soluzione più “pulita”. Ne parleremo alla prossima riunione dei moderatori.
Perfetto e già che ci siamo vediamo di trovare una soluzione simile per documenti PDF da mettere nel repository. Grazie
Il rischio che un sito sparisca -e con esso tutto quanto vi è contenuto- esite sempre e ovunque, anche se oggi lo spazio in memoria è così a buon mercato che sicuramente non si cancella per risparmiare. Per cui ricordo l'undicesimo comandamento: FATE UN BACK-UP. Riguardo alla possibilità di pubblicare file di tipo .pdf, è un chiodo che batto e ribatto da tempo. Ne ho discusso a lungo il 2 febbraio a Lucerna con la redattrice romanda Valérie Clerc, visto che le leve di controllo sono a Ginevra. I timori sono che se si apre al pdf poi la gente comincia a pubblicare libri interi. Però nella discussione è venuta fuori l'utilità dei pdf per certi documenti, magari limitando la grandezza massima a qualche pagina. Valérie mi ha detto che avrebbe discusso la questione, che dovrebbe quindi venir messa sula tavolo anche a una delle prossime riunioni dei moderatori (se no, ricordarlo, grazie). Del resto dalla discussione che abbiamo avuta, anche i moderatori dei siti grigionesi e svizzerotedeschi sarebbero favorevoli al pdf. Bisogna quindi continuare a battere il chiodo...
Ottimo, grazie Claudio. Battiamo il chiodo per i PDF. Per quanto riguarda il BACK-UP, il Museo della Memoria ATTE ha TUTTI i documenti originali (con e senza logo) al sicuro su un server professionale (moresi.com) che ci mette a disposizione lo spazio. Il vero Museo ATTE si trova li al sicuro. Ciao