Nel 1963 lo Sci Club Airolo conquista la Coppa 3 Funi
Nel 1963 lo Sci Club Airolo conquista la Coppa 3 Funi
Nell’edizione del 14 gennaio 1963, «Libera Stampa» scriveva:
Lo Sci Club Airolo ha vinto la Coppa delle 3 Funi a Cardada, ma Francesco Segrada, discesista del piano, ha lasciato alle sue spalle gli specialisti della montagna e così ha fatto la sua compagna di società Brigitte Flueler. Nello sport sciatorio, i concetti di un tempo sono mutati. Il progresso tecnico permette oggi a chiunque di praticare lo sci, mettendo su uno stesso piano di uguaglianza e la gente di montagna e la popolazione cittadina. Questo, è l’insegnamento che ci viene da questa magnifica edizione della «3 Funi », organizzata impeccabilmente dallo Sci Club Locarno.
La manifestazione è stata favorita da una magnifica giornata di sole. Le condizioni della neve erano eccellenti ed il percorso non troppo impegnativo.
La gara ha avuto il suo dominatore nel campione ticinese Francesco Segrada dello Sci Club Solduno. Segrada ha ottenuto il miglior tempo in ambo le discipline. La sorpresa della manifestazione è venuta da parte del giovane Maurizio Campagna di Bedretto, che si è piazzata al secondo posto, lasciando alle proprie spalle discesisti di valore quali Filippini, Mottis e Franzioli. I bedrettesi si sono fatti particolarmente onore, attribuendosi anche il terzo posto con Leonardi. Fra le donne, la Flueler ha preceduto di strettissima misura le due forti leventinesi Pedrina e Pedemina, grazie alla sua regolarità. La Pedrina, attardata nella prima prova, ha latto scintille nella seconda, ma non è riuscita a ricuperare interamente il suo ritardo.
Questo servizio andò in onda il 14 gennaio 1963 nel programma televisivo «Obbiettivo sport».
Questo video è stato recentemente digitalizzato, partendo dall’originale film 16mm. Siccome non è ancora stato descritto negli archivi della RSI, ringraziamo fin d’ora chi fosse in grado di aiutarci a riconoscere persone, luoghi e situazioni inquadrati dalla camera.

L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.