Mesocco, alluvione del settembre 1944 (1/4). Ponte distrutto e detriti davanti alla posta.
Mesocco, alluvione del settembre 1944 (1/4). Ponte distrutto e detriti davanti alla posta.
La foto mostra sulla destra l’allora nuovo edificio della posta di Mesocco, inaugurato solo un paio d’anni prima. Lo Stradòn, cioè la strada cantonale del San Bernardino, è pieno di detriti e il ponte sul Ri de Bess non c’è più, al suo posto una voragine. La piccola casa oltre il torrente, miracolosamente risparmiata, corrisponde all’odierna casa “Mio Sogno” di Leni Barella. Sono in corso i lavori di sgombero dei detriti Contesto: Nel settembre 1944 un’alluvione fece parecchi danni nell’alta Mesolcina. Non fu tanto la Moesa, quanto i torrenti laterali a straripare e portare distruzione. A Mesocco il Ri del Bess (che scende dalla Val de Gervan e sulle vecchie carte topografiche è denominato Ri de Leis) minacciò seriamente le frazioni di Piazza e Crimeo ma poi trovò sfogo spazzando via il ponte della strada cantonale del San Bernardino appena sopra il nuovo edificio della posta. Anche il Ri d’Anzon travolse un ponte e dei pascoli ma fu deviato dalla possente diga costruita dopo il disastro del 1911 e risparmiò così San Rocco. Anche più a valle il Ri de Buffalora e quello di Mondan a Cabbiolo ostruirono strada e ferrovia.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.