Corsa d’orientamento IP, Valle del Vedeggio, 1955
Corsa d’orientamento IP, Valle del Vedeggio, 1955
Il fotografo Vincenzo Vicari è l’autore di questo filmato che documenta la corsa d’orientamento IP svoltasi nella Valle del Vedeggio il 30 ottobre 1955. Si tratta di un documento che proviene dal fondo di video privati conservati nelle Teche RSI. Donatore di questo documento è Gioventù e sport.
Le sequenze del video sono queste:
- 00’20” Titolo: IX Corsa ticinese d’orientamento I.P. (istruzione preparatoria) – 30 ottobre 1955 – È un documentario di V.Vicari Lugano
- 00’45” Stazione di Taverne – Torricella: Vico Rigassi, Aldo Sartori e sconosciuto guardano delle foto
- 00’54” arriva il treno (immagini scure), scendono i passeggeri, fra cui scout con cappellino giallo e pon pon rosso, primo piano di sacche e valige, altri scout, primo piano mostrina IP, ragazzi in attesa seduti sulle valige, panoramica ragazzi in attesa, sullo sfondo casa di nucleo con insegna “Griglie metalliche”
- 02’27” distribuzione buste iscritti
- 02’46” i ragazzi risalgono sul treno
- 03’02” i concorrenti scendono dal treno in pantaloncini, maglietta e pettorale con il numero, si avviano alla partenza
- 03’18” Marco Bagutti al centro
- 03’23” arriva una corriera, scendono i concorrenti, panoramica dei concorrenti in attesa
- 03’39” partenza, cronometro in primo piano
- 04’16” le pattuglie corrono su un sentiero nel bosco, si fermano ai posti di controllo e ripartono, passano per un nucleo con campanile, gente che guarda, corsa nei vigneti
- 06’29” arrivo prime pattuglie
- 06’34” chiesa di Gravesano: punto di controllo 5, passano i concorrenti, corsa fra prati e vigne
- 07’09” Arrivo B, cronometristi, arrivano i concorrenti
- 07’38” pattuglia a terra controlla la cartina con righello e squadra, riparte
- 08’26” Arrivo A, cronometristi, concorrenti al traguardo
- 08’31” cure alla gamba di un concorrente, arrivano altre pattuglie al traguardo
- 08’56” chiesa di S. Mamete a Mezzovico, una pattuglia esce da un campo di mais, controllo della cartina a terra con la bussola, riparte in mezzo al mais
- 10’03” Aldo Sartori al microfono, accanto Sergio Genni con in mano un altro microfono, parlano altri personaggi, Genni sempre presente col microfono, Sartori procede alla premiazione – sullo sfondo scritta sul muro di un edificio industriale: CO – OP V.S.K, si susseguono le squadre, fra cui anche scout
La sigla IP stava per «Istruzione preparatoria» ma la formula completa era: «Istruzione militare preparatoria». Una sintetica storia dell’istituzione è disponibile nel Dizionario storico della Svizzera redatta da Max Edwin Furrer. Si tratta di un progetto di educazione fisica che ha radici lontane nel tempo: «Rifacendosi alle concezioni idealistiche dell’Illuminismo, il primo progetto di riforma dell’esercito presentato nel 1868 propose l’introduzione di un corso preparatorio di ginnastica militare che avrebbe contribuito a sviluppare il fisico dei ragazzi fra la scuola elementare e la scuola reclute… Introdotto nel 1904, l’esame di ginnastica in occasione del Reclutamento testava i futuri militi nel salto in lungo da fermo, nel sollevamento pesi e nella corsa sugli 80 m…. Con l’introduzione della legge federale che promuove la ginnastica e lo sport nel 1972, l’istruzione preparatoria venne sostituita da Gioventù+Sport (G+S), istituzione priva di vincoli unicamente militari e sostenuta dalla Confederazione e dai cantoni.»
Che sensazione strana rivedere persone e personaggi a me noti, come il prof. Marco Bagutti, a quei tempi mio docente di ginnastica alle scuole di Molino Nuovo e l'allora "cronista" Sergio Genni, (in seguito regista della RSI ) e che ho avuto il piacere di conoscere più tardi negli anni '70 per motivi professionale nella sua dimora di Breganzona ed inoltre, alcuni luoghi del mio attuale domicilio, dove gli orientisti transitavano nel nucleo di Torricella, da Via Ungè, Co d' Denta, attraversando Piazza di San Rocco, accanto alla chiesetta omonima, (n.d.R,si intravvede anche il campetto delle bocce dove ci si trovava la sera o alla domenica) procedendo poi su su in Via al Cios, passando dalla chiesa parrocchiale SS. Biagio e Maurizio, per proseguire sui sentieri che portano al Castello Trefogli e poi giù-giù fino a Gravesano, toccando anche altri siti della valle del Vedeggio, come Mezzovico - Vira.