Case d’appartamenti a Bellinzona di Roberto Bianconi
Case d’appartamenti a Bellinzona di Roberto Bianconi
In un testo di presentazione del progetto scritto nel 1975 e pubblicato nella sua integrità dalla rivista di settore «Archi», Roberto Bianconi così introduceva la descrizione della sua opera edificata in Via Vallone a Bellinzona:
«Come modulo di base è stata scelta la tipologia con due appartamenti per piano, che ben si adatta anche a lotti di piccole dimensioni. Nonostante le notevoli limitazioni economiche, in questo progetto si è cercato di realizzare le idee fondamentali dell'edilizia abitativa storica per poterne rendere partecipe anche l'uomo comune.
- Viene reintrodotta la veranda quale spazio autonomo all'aperto (come nelle realizzazioni in ghisa nelle case del XIX secolo e in legno nelle abitazioni delle valli montane).
- L'attico viene trattato in base alla sua diversa collocazione, come nei modelli storici e con particolare riferimento all'opera di Le Corbusier.
- Le camere hanno dimensioni sufficienti da risultare in parte intercambiabili sotto il profilo della destinazione d'uso ecc.
Occorre dare agli inquilini il massimo di spazio, luce e organizzazione: questo è il lusso! Rispetto all'odiena edilizia abitativa, è ancora oggi importante progettare con razionalità - logica organizzazione delle piante, sobrio linguaggio formale e semplice uso dei materiali - permettendo così di dar forma a ciò che è fondamentale e di operare con il minimo dei mezzi economici.»
Il testo pubblicato da «Archi» tocca altri aspetti, come la descrizione delle case e la questione dell'inserimento nel tessuto urbano, ma, in particolare, pubblica un'ampia selezione delle piante e dei dettagli.
In questo servizio della trasmissione televisiva «Eclettica», andato in onda l'16 marzo 2002, l'architetto Paolo Fumagalli illustra le caratteristiche delle case d'appartamenti a Bellinzona progettate da Roberto Bianconi.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.