«Plinio Romaneschi: l’uomo volante»
«Plinio Romaneschi: l’uomo volante»
Il sogno di Icaro, il sogno di volare affascina da sempre l’uomo, ed è stato così anche per Plinio Romaneschi (1890-1950), originario di Pollegio e cresciuto a Biasca. Figura controversa e leggendaria, questo intrepido paracadutista acrobatico sin da piccolo amava le avventure fuori dal comune. Il suo interesse per il volo cresce con lui, e con i mezzi che ad inizio del secolo scorso la tecnica metteva a disposizione. Soprannominato l’uomo volante per i suoi lanci con il paracadute, era dotato di capacità inventive straordinarie e seppe unire la sua passione all’arte dello spettacolo. Negli anni ‘20 del secolo scorso, in migliaia accorrevano ai suoi spettacoli; celebre la sua performance nel 1938 a Malvaglia, dove per la prima volta sperimentò il volo da una teleferica con delle ali meccaniche. Conosciuto e seguito dalla stampa internazionale, Plinio Romaneschi visse e morì a Parigi e fece a lungo parlare di sé. A Biasca ancora oggi ci sono persone che ricordano con vivo fervore le sue esibizioni.
«Plinio Romaneschi: l’uomo volante» è un documentario di Olmo Cerri andato in onda nel programma televisivo «Storie» il 25 gennaio 2015

L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.