Le informazioni di membri e visitatori sono analizzate in modo anonimo per fornire il miglior servizio possibile e rispondere a tutte le esigenze. Questo sito utilizza anche dei cookies, ad esempio per analizzare il traffico. Puoi specificare le condizioni di archiviazione e accesso ai cookies nel tuo browser. Per saperne di più.
È online la nuova piattaforma nazionale: historiaHelvetica.ch

Franco Loi, perché c’è dell’altro

17 marzo 2002
RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana

Nato a Genova il 21 gennaio 1930 e morto a Milano il 4 gennaio 2021, Franco Loi è stato uno dei più grandi poeti italiani del Novecento. Collaborò regolarmente con la Rete Due della RSI negli anni Ottanta, realizzando numerose interviste e scrittori e poeti. La sua prima produzione poetica nacque tra il settembre 1965 e l’estate 1974 —quasi “sotto dettatura”, diceva, quando lo si incontrava nei corridoi della radio a Lugano-Besso: “scrivevo versi per quattordici ore filate al giorno, mi sono sempre considerato amanuense di Qualcuno”. Fu Franco Fortini a scrivere l’introduzione al poema Stròlegh, pubblicato da Einaudi nel 1975, ma qualche mese prima Dante Isella aveva attirato l’attenzione su questo straordinario poeta nelle pagine del secondo «Almanacco Dello Specchio». Autore di più di venti libri di versi, Loi ha scritto in una lingua di sua invenzione, mescidando il dialetto milanese con il genovese, e innestando in una sintassi che forzava la lingua per mostrare le cose del mondo come solo lui le vedeva espressioni dialettali di tutta Italia sentite per le strade di Milano. Per lui, compito del poeta era mettersi all’ascolto dell’Altro, e trascriverne la voce quanto più fedelmente possibile.

L’intervista che Michele Fazioli fece a Franco Loi il 17 marzo 2002 per il programma televisivo «Controluce» risale ad una stagione, nella quale l’autore è ormai pienamente consapevole del motivo per cui, giovane poeta, aveva l’impressione di scrivere sotto dettatura: perché c’è dell’altro.

«Se parla el milanes», inchiesta di Leandro Manfrini, Enrico Morresi e Giorgio Pecorini - con Franco Loi.

Devi essere registrato in per poter aggiungere un commento
Non ci sono ancora commenti!
6 gennaio 2021
343 visualizzazioni
2 likes
1 preferito
0 commenti
0 dossier
00:47:07
Già 2,231 documenti associati a Dopo 2000

Le nostre vite: un secolo di storia degli svizzeri attraverso le loro immagini

La rete:
Sponsor:
11,519
3,163
© 2024 di FONSART. Tutti i diritti riservati. Sviluppato da High on Pixels.