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Carona, un luogo da difendere

7 novembre 1969
RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana

Realizzato da Ludy Kessler assieme con Adriano Soldini, questo servizio andato in onda il 7 novembre 1969 nel programma televisivo «Misure» è una ricerca alla scoperta del patrimonio artistico del villaggio di Carona, descrivendone sua storia e le caratteristiche architettoniche.

Antonio Gili è l'autore della voce «Carona» nel Dizionario Storico della Svizzera, dove tra l?altro si legge: «Nel Medioevo, Carona, insieme all'antico abitato di Ciona (menzionato nel 1213), formò presumibilmente una castellanza con rendite e poderi appartenenti ai vescovi di Como, fra cui l'ancora intatta chiesa romanica di S. Maria di Torello, cui era annesso un convento. Fatto edificare da Guglielmo Della Torre nel 1217, fu abitato fino al 1349 da una comunità di canonici regolari (agostiniani); radicalmente trasformato, è poi divenuto casa colonica privata. Retta da antichi statuti (riformati nel 1470), dotata d'arma e insegna proprie per la fedeltà dimostrata alla causa viscontea e guelfa, Carona fu terra separata e come tale godette sia nel Medioevo sia durante l'epoca balivale di privilegi e di esenzioni fiscali. C. divenne parrocchia indipendente nel 1427. L'odierna parrocchiale di S. Giorgio è il risultato della trasformazione di una precedente chiesa romanica, menzionata nel 1425; la chiesa di S. Marta (del XIV sec., già dei SS. Pietro e Paolo) apparteneva all'omonima confraternita. Il santuario barocco della Madonna d'Ongero, situato nel bosco ad ovest dell'abitato, fu eretto nel 1624; la chiesa di S. Maria delle Grazie, a Ciona, risale al XVII sec. L'eccezionale patrimonio storico-artistico (chiese e case di abitazione del XVII e XVIII sec.) attesta la prestigiosa emigrazione in tutta Europa di alcune importanti famiglie di artisti originarie di Carona (Aprile, Casella, Scala, Solari) tra il XV e il XVIII sec.»

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1 dicembre 2018
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